Tendine diAchille
Tendine di inserzione del muscolo tricipite surale (muscolo del tallone) nel calcagno. Il tendine di Achille, il più voluminoso di tutto l’organismo, permette la flessione plantare della caviglia, consentendo di alzarsi in punta di piedi. Assai resistente, può sopportare un carico di 400 kg.
Patologie
La rottura sottocutanea del tendine di Achille è dovuta a uno sforzo violento e determina la lacerazione dei tessuti. Si verifica negli atleti adulti, il cui tendine è reso più fragile dalla degenerazione delle fibre che lo compongono, ma può anche risultare dal suo indebolimento a seguito di un trattamento antibiotico a base di fluorochinoloni. Il soggetto avverte un dolore intenso e si accascia, totalmente incapace di correre o camminare; non è più in grado di mettersi in punta di piedi e sopra il tallone si forma una marcata depressione. La guarigione comporta l’ingessatura e l’immobilizzazione della caviglia per circa 2 mesi. Il paziente potrà riprendere l’attività sportiva dopo 4-6 mesi. Per gli atleti professionisti, o in caso di recidiva, può essere consigliata la riparazione del tendine con intervento chirurgico.
Tendinite, tenosinovite e borsite
Si tratta, rispettivamente, delle infiammazioni del tendine, della guaina del tendine e delle borse sierose (borse connettive annesse al tendine nella zona attorno all’articolazione). Tali condizioni sono causate da un sovraffaticamento meccanico del tendine, che si verifica in genere nell’attività sportiva o comunque per una eccessiva sollecitazione; in tal caso, anche camminare diventa doloroso. Per curarle è necessario stare a riposo, assumere antinfiammatori, sottoporsi a infiltrazioni ed effettuare la rieducazione del tendine. In caso di tendinite è possibile intervenire chirurgicamente per eliminare le fibre lese, al fine di rafforzare più rapidamente il tendine.
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