CONTUSIONI
La contusione è una lesione determinata dall’effetto di un trauma diretto sul nostro corpo che però non è tale da causare un’interruzione della superficie cutanea, ossia da causare una ferita. Il danno provocato, in funzione dell’intensità della forza applicata, consiste nella lesione dei tessuti sottocutanei e più profondi, quali lo strato di grasso (adipe), le fasce muscolari e i muscoli, i tendini, le articolazioni, le ossa, i vasi sanguigni.
Questi ultimi, se di piccole dimensioni (capillari o vasi di modesto calibro), possono causare un’emorragia di minima entità e irregolarmente diffusa, definita ecchimosi.
In caso invece di vasi sanguigni più grandi, il sanguinamento conseguente a una contusione è maggiore e, confluendo in un’unica zona, determina una vera e propria raccolta di sangue, definita ematoma.
Visitando il soggetto contuso, si rileva che la parte interessata dal trauma può apparire inizialmente arrossata, più o meno sollevata per la presenza di un ematoma sottostante, con ecchimosi che potranno divenire più scure ed evidenti nei giorni a seguire. In effetti, avviene un graduale riassorbimento dello stravaso di sangue, il gonfiore diminuisce ed è caratteristico il variare del colorito della pelle, che da bluastro diventa brunastro, poi verde e infine giallo sempre più chiaro fino a scomparire, con ripristino del normale colore della pelle.
Cerca in Medicina A-Z