Lingua
Organo muscolare ricoperto di mucosa, situato nel cavo orale e nella faringe.
Struttura
La lingua è formata da due parti: la base, nell’orofaringe (parte intermedia della faringe, nel fondo della bocca), e la parte mobile, nel cavo orale, separate dalla V linguale (solco a forma di V), con apice posteriore. Lungo la V linguale si osservano i rilievi delle papille contenenti i bottoni gustativi. La lingua è collegata al pavimento orale da una piega, il frenulo. È costituita da molti muscoli avvolti da una sottile mucosa e innervati dal nervo ipoglosso e dal V, VII e IX nervo cranico.
Funzioni
È l’organo del gusto; la percezione dei sapori è possibile grazie alle papille gustative, poste sulla sua faccia dorsale. Interviene anche nella deglutizione, spingendo gli alimenti solidi e i liquidi verso la parte posteriore della bocca perché penetrino nella faringe. Inoltre, muovendosi all’interno del cavo orale, gioca un ruolo essenziale nella produzione dei suoni, insieme con la faringe, la laringe, le corde vocali e le fosse nasali.
Esami
L’esame clinico della lingua consiste nell’ispezione e nella palpazione. L’ispezione della base della lingua (per mezzo di uno specchietto dotato di manico, posto nella faringe) permette di verificare le condizioni e il colore della mucosa. La palpazione, con un dito rivestito da un guanto di gomma, permette la ricerca di un tumore maligno, che si rivela duro e talvolta sanguinante al tatto.
Patologie
Le glossiti (lesioni infiammatorie), che rendono la lingua arrossata e dolente, possono essere la conseguenza di un’infezione dell’apparato digerente. Le paralisi della lingua, o glossoplegie, nella maggior parte dei casi monolaterali, determinano disturbi della pronuncia e una deviazione verso il lato paralizzato. Un frenulo troppo corto può provocare un’anchiloglossia (aderenza della lingua, che appare piegata verso il basso).
Molto più frequenti sono le micosi, che si manifestano con una patina biancastra su tutta la lingua. Spesso insorgono dopo un trattamento antibiotico. I tumori benigni (cisti, lipomi, papillomi) sono rari, quelli maligni più frequenti.
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