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Febbre

Le modificazioni nel controllo della temperatura inducono febbre (ipertermia) o ipotermia. La febbre è una reazione fisiopatologica a molti problemi di salute: infezioni, intossicazioni, tumori. Quando la febbre è molto alta viene anche chiamata iperpiressia (41°). La temperatura corporea può essere interna (rettale, orale) o esterna (cutanea). Solitamente, si tende a misurare la temperatura sulla pelle (piega ascellare), nella bocca e nel retto. I segni caratteristici della febbre sono:

• brividi;
• aumento della frequenza del battito cardiaco (tachicardia);
• aumento delle frequenza del respiro (tachipnea).

La fase iniziale della febbre (periodo di raffreddamento), invece, è caratterizzata dalla presenza di sintomi quali:

• cute pallida e fredda;
• punta del naso fredda;
• sensazione di freddo generale;
• “pelle d’oca” (segno dell’orripilazione).

Dopo il periodo iniziale, compare la fase della vasodilatazione con vampate di calore e cute molto calda. La febbre è accompagnata anche da difficoltà a sopportare la luce (fotofobia) e mal di testa (cefalea). La sua comparsa può essere lenta oppure brusca.

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