Assistere un familiare
Somministrare la terapia
Trattamento delle ustioni superficiali
La cura generale delle piccole ustioni prevede:
- la valutazione del dolore
- controllo delle infezioni
- cura della cute.
Il controllo del dolore è un aspetto molto importante che rende necessario conferire con il medico per individuare la terapia più idonea. Le ustioni possono infettarsi con una certa facilità: sarà compito dell’infermiere e del medico rilevare precocemente i segni dell’infezione e porvi rimedio. La cura della cute ustionata si realizza grazie all’impiego di medicazioni adatte a favorirne la guarigione.
Il trattamento delle ustioni di primo grado prevede prima il raffreddamento della parte interessata dall’ustione con acqua fredda per almeno dieci minuti e, in seguito, l’applicazione di una crema emolliente priva di sostanze profumate. La guarigione avviene dopo circa una settimana e non lascia cicatrici.
Le ustioni di secondo grado creano la caratteristica bolla o vescica (flittene) causata dalla separazione dell’epidermide dal derma, alcune volte possono arrivare fino al derma. Questa sorta di “camera” contenente liquido può avere piccole dimensioni o interessare una vasta porzione corporea.
Il trattamento è controverso in quanto mancano indicazioni precise supportate da evidenze scientifiche che possano indirizzare verso la migliore cura.
Alcune scuole di pensiero sostengono che è preferibile lasciare la bolla chiusa, mentre altre ritengono che sia più conveniente rimuoverla.
Anche sulla pulizia delle ustioni non esistono indicazioni chiare e precise, molti consigliano di non lavare la ferita, altri invece sostengono che sia sufficiente l’acqua del rubinetto o la soluzione fisiologica.
La medicazione ideale deve comunque tenere conto del principio di guarigione in ambiente umido, quindi possono essere indicate le medicazioni sottili in schiuma poliuretanica, idrocolloidi (sostanze assorbenti e autoadesive che a contatto con l’essudato della ferita producono un gel che mantiene l’ambiente equilibratamente umido), garze grasse da 4 a 8 strati (altrimenti tendono ad attaccarsi alla lesione) e film trasparenti.
Se la lesione è molto essudante si possono impiegare prodotti come gli alginati (composti naturali ottenuti dalle alghe marine) o le schiume.
Medicazioni a base di nanocristalli di argento, infine, possono controllare molto bene la proliferazione batterica.
L’applicazione locale di pomate a base di antibiotici è controversa e la disinfezione regolare con antisettici pare non essere utile. Risulta chiaro che in trattamento ideale deve essere scelto e valutato per ogni singolo caso.
L’ustione non deve essere mai sottovalutata ed è necessario rivolgersi sempre al medico.
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