Alimentazione
Alimentazione in età adulta
Le fibre alimentari nell’alimentazione dell’adulto
Come si è ampiamente detto nel capitolo 5, le fibre rappresentano quella porzione degli alimenti di origine vegetale che non viene digerita dall’organismo. Praticamente non forniscono calorie, anche se in realtà alcune sono digerite parzialmente, dando origine a sostanze (acidi grassi a catena corta) che vengono assorbite e metabolizzate. Le fibre definite solubili (presenti soprattutto in frutta, legumi, avena, carote, patate dolci), per la loro capacità di formare in acqua dei gel, rallentano lo svuotamento gastrico e il transito intestinale, riducendo l’assorbimento di nutrienti, in particolare glucosio e colesterolo. Le fibre insolubili, presenti soprattutto nella crusca e nei cereali integrali, ma anche in legumi, frutta e verdure, trattengono come spugne l’acqua, aumentando così la massa fecale, riducendo il tempo di transito intestinale e favorendo l’evacuazione.
L’introito raccomandato di fibra si aggira intorno ai 20/35 grammi al giorno, una quota superiore a quella che normalmente si assume in Italia. Per raggiungere i livelli raccomandati, prima di ricorrere a integratori dietetici, è bene valutare il contenuto in fibre della nostra dieta e, nel caso sia ridotto, cercare di arricchirla naturalmente con quegli alimenti che la contengono in abbondanza.
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