Alimentazione
Alimentazione e terza età
Fabbisogni alimentari normali nella terza età
I fabbisogni nutrizionali dell’anziano non sono sostanzialmente diversi da quelli dell’adulto, purché si mantenga un’attività fisica costante. Nel caso di vita sedentaria, invece, al ridotto metabolismo che accompagna i processi dell’invecchiamento e che richiede, quindi, un minore fabbisogno energetico, deve corrispondere una riduzione dell’introito alimentare per evitare l’incremento di peso.
La soluzione ottimale è certamente quella di condurre una vita attiva poiché in questo caso si può seguire un’alimentazione bilanciata e variata senza dover rinunciare ad alcuni alimenti non strettamente necessari dal punto di vista nutrizionale e quindi ai piaceri della tavola. Se l’attività fisica è scarsa, dovendo ridurre l’apporto calorico giornaliero senza sacrificare gli alimenti più nobili (carni rosse, pesce, pollame, latte e latticini, frutta e verdura), è indispensabile limitare il consumo di alcuni cibi a elevato contenuto calorico (come dolci, bevande zuccherate e alcoliche, grassi da condimento) ed eventualmente mangiare pochi farinacei (pasta, riso, pane e patate).
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