Ulcerazione
- Processo caratterizzato da perdita di sostanza riguardante la cute o una mucosa.
- Ulcera superficiale che è conseguenza di questo processo.
Ulcerazione cutanea Perdita di sostanza a carico della pelle che può colpire uno o più strati cutanei (epidermide, derma, ipoderma) ed essere quindi più o meno superficiale.
Cause
Nella maggior parte dei casi è di origine circolatoria, infettiva o maligna.
- Cause circolatorie.Possono essere venose, arteriose, capillari o miste, e provocano soprattutto ulcere degli arti inferiori. In soggetti con mobilità ridotta (sempre seduti o costretti a letto) le ulcere si localizzano nei punti del corpo sottoposti a compressione (talloni, osso sacro, anche, spalle), interessati da lesioni profonde, escare o piaghe da decubito.
- Cause infettive.Sono spesso connesse a malattie acute o croniche: infezioni batteriche della pelle (piodermiti da stafilococco o streptococco), micosi, sporotricosi o gomme ulcerate (tubercolosi, sifilide).
- Cause maligne.Sono rappresentate dai tumori maligni della pelle (epiteliomi basocellulari o spinocellulari, melanomi maligni ecc.), che spesso vanno incontro a ulcerazione, o dalle localizzazioni cutanee delle varie forme di cancro a carico del sangue o del sistema linfoide.
Ulcerazione della mucosa La perdita di sostanza della mucosa può riguardare la bocca o gli organi genitali, in entrambi i sessi. Un’ulcerazione vulvovaginale può essere causata da un trauma sessuale oppure da un’infezione virale batterica o micotica, per esempio herpes zoster e varie malattie sessualmente trasmesse, tra cui sifilide ed herpes simplex (che può colpire anche la mucosa orale). Il cavo orale può essere sede di ulcerazioni molto dolorose ma banali, le afte, o di lesioni provocate da protesi dentarie inadatte.
Diagnosi
La scoperta di un’ulcerazione che non guarisce può rendere necessario un prelievo di tessuto (biopsia), la cui analisi permette di confermare o smentire il sospetto di un tumore maligno.
Trattamento
A seconda della causa della lesione, si basa su antisettici locali, antibiotici, chirurgia o radioterapia.
Ulcerazione gangrenosa del naso Infezione gangrenosa che si diffonde dalla mucosa del naso ai tessuti circostanti e si riscontra più comunemente nei bambini denutriti dopo una malattia debilitante, come il morbillo. Viene detta anche rinite gangrenosa.
Ulcerazione gangrenosa della bocca Ulcerazione gangrenosa dei tessuti molli della bocca e circostanti che può diffondersi fino a interessare a tutto spessore le labbra e le guance. Si sviluppa a partire da una gengivite ulcerata necrotizzante in bambini dai 2 ai 6 anni di età che sono denutriti o ricoverati in ospedale per una malattia infettiva. Un’area di necrosi sulla superficie del volto è presente quando la patologia destruente che inizia all’interno della bocca arresta l’apporto sanguigno alla zona interessata. La risposta alla terapia antibiotica è buona ma può residuare una cicatrice e un trisma. Viene detta anche gangrena orale, stomatite acuta necrotizzante, stomatite gangrenosa, stomatite ulcerativa necrotizzante.
Ulcerazione ischemica Lesione cutanea aperta che stenta a guarire, estremamente dolorosa, conseguente a insufficienza arteriosa cronica e generalmente osservabile nella porzione distale del piede. Implica conseguenze morbose per l’arto inferiore corrispondente, e viene detta anche ulcera arteriosa.
Ulcerazione tracheale Ulcerazione della parete tracheale. È una frequente complicanza della pressione prodotta da manicotti o da tubi tracheali a manicotto. Talora si può avere contemporaneamente una tracheo-bronchite tubercolare con ulcere tracheali multiple.
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