Amniotico
Relativo all’amnio.
Briglia amniotica Filamento di fibrina o tessuto connettivo fibroso che, qualora risulti presente nella cavità amniotica, indica una situazione anomala. Le briglie, che fluttuano nel liquido amniotico o collegano due punti della cavità amniotica, si osservano soltanto nel caso descritto, e si suppone che siano responsabili di malformazioni degli arti (amputazione delle estremità). La loro diagnosi è difficile, perché non sempre sono visibili attraverso le ecografie prenatali.
Embolia amniotica Shock ostetrico dovuto alla diffusione di liquido amniotico nella circolazione sanguigna materna durante il parto. Piuttosto rara, può causare il decesso della madre e del feto.
Liquido amniotico Liquido chiaro nel quale il feto è immerso durante la vita intrauterina, che lo protegge contro gli urti esterni e inoltre lo mantiene a una temperatura costante le protegge in un ambiente asettico. Il volume del liquido aumenta con l’avanzare della gravidanza.
Il liquido amniotico è trasparente ed è formato da acqua contenente cellule fetali (amniociti). È costituito sostanzialmente dalle secrezioni delle membrane che circondano il feto, dall’urina fetale e da liquido di origine polmonare. Si rinnova costantemente, poiché viene ingerito dal feto ed eliminato con la minzione.
Al momento del parto viene espulso con la rottura, spontanea o procurata, delle membrane e lubrifica le vie genitali della madre per facilitare il passaggio del bambino. I due esami che consentono di studiare il liquido amniotico sono l’amniocentesi e l’amnioscopia.
Al termine della gravidanza, la quantità del liquido è di circa 1,5 l. Una quantità insufficiente (oligoamnios) o eccessiva (idramnios) è patologica, provoca o è causata da malformazioni fetali. L’idramnios è constatato in caso di bambini diabetici o portatori di malformazioni digestive, di anomalie dello stomaco, del duodeno o dell’intestino tenue. L’esame clinico, che consente di riscontrare se si ha una quantità eccessiva o insufficiente di liquido, deve essere completato da un’ecografia volta a ricercare eventuali malformazioni. In presenza di sofferenza fetale il liquido amniotico diviene verdastro, a causa dell’emissione prematura di meconio (prime feci) da parte del feto. In tal caso è spesso necessario indurre il parto.
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