Primo Soccorso
Disturbi generali
Tosse persistente
La tosse cronica o persistente rappresenta un problema medico ed economico in costante aumento in tutto il mondo industrializzato. Tuttavia molte delle persone che ne sono interessate considerano la tosse più un disturbo fastidioso che un sintomo potenzialmente grave.
Le cause di gran lunga più frequenti di tosse cronica sono la sindrome definita postnasal-drip, che consiste in un gocciolamento delle secrezioni nasali nelle vie respiratorie attraverso il retrofaringe (per patologia primitiva del naso o dei seni paranasali); l’asma (dove talvolta la tosse è l’unico sintomo, in assenza di broncospasmo e di dispnea) e il reflusso gastroesofageo. La sindrome da gocciolamento retronasale è particolarmente difficile da diagnosticare perché non vi sono test capaci di rivelarla. Cause meno frequenti sono la bronchite cronica (da fumo o altri irritanti), la tosse da assunzione di farmaci ACE-inibitori e la bronchite eosinofila. Cause rare possono essere la presenza di un tumore o una sarcoidosi non evidenti alle indagini radiologiche, e insufficienza ventricolare sinistra senza dispnea. Va anche detto che in molti casi c’è in causa più di un fattore, il che può essere motivo di insuccessi terapeutici (o di successi solo parziali) se una delle cause resta sconosciuta. Un approccio terapeutico efficace richiede il riconoscimento della malattia sottostante e la possibilità di allontanare lo stimolo irritativo responsabile, per esempio la sospensione del fumo, la rimozione di eventuali corpi estranei, l’impiego di farmaci antiacidi nel reflusso gastroesofageo, la chiusura chirurgica di fistole esofago-tracheali, il trattamento dell’asma e dell’insufficienza ventricolare sinistra ecc. La tosse non va mai trascurata in quanto può rappresentare un indicatore di patologie anche gravi: non bisogna infatti dimenticare che, pur non essendo un sintomo specifico, la tosse possiede una significativa associazione con il cancro del polmone, soprattutto nei forti fumatori. Una tosse severa, persistente, inspiegabile, in pazienti di età superiore ai 40 anni, anche con radiogramma del torace normale, costituisce per molti Autori un’indicazione assoluta alla broncoscopia per una diagnosi precoce del cancro al polmone.
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