Primo Soccorso
Disturbi generali
Durata del passaggio nel corpo
La durata del passaggio di corrente attraverso il corpo è un fattore importante. Infatti, mentre il cuore è sensibile anche a piccole correnti a voltaggi relativamente bassi, in genere il danno corporeo è tanto maggiore quanto più lunga è la durata dell’esposizione alla corrente elettrica, perché la distruzione dei tessuti colpiti avviene proprio quando la durata del passaggio di corrente è maggiore, con produzione di calore, ustioni, coagulazione delle proteine, trombosi all’interno dei vasi sanguigni e “morte” (necrosi) dei tessuti. Quando un soggetto resta “attaccato” a un conduttore anche della comune corrente domestica, può subire gravi ustioni. Al contrario, un soggetto esposto a un fulmine subisce raramente ustioni interne o esterne, malgrado il voltaggio elevato, perché la durata estremamente breve della corrente non è sufficiente a provocare la rottura dello strato cutaneo: il fulmine infatti “avvolge” la vittima, provocando danni interni limitati ma determinando un “corto-circuito elettrico” dei sistemi e, per esempio, interruzione dei battiti del cuore (asistolia cardiaca).
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