Primo Soccorso
Disturbi generali
Cosa fare
Un attacco di panico può avere numerose cause, anche variamente associate, ed è difficile aiutare un soggetto che, vicino a noi, ne viene improvvisamente colpito. La cosa migliore che si può fare è riconoscere la situazione, escludendo altre cause, magari organiche, dell’episodio, e convincere il soggetto a farsi visitare da personale medico specializzato quanto prima.
Ecco quindi un repertorio di sintomi, spesso riferiti dai soggetti colpiti, che può aiutare a riconoscere la situazione.
Manifestazioni somatiche
- Sensazione di caldo e di freddo: “... ho una strana sensazione che inizia da una parte del corpo e si irradia a tutto il corpo...”.
- Senso di oppressione toracica: “... ho un dolore sul petto come una masso che preme...”.
- Sbandamenti: “... mi sembra di camminare sulla gommapiuma, come se vacillasse il terreno sotto i miei piedi...”
- Testa confusa; in certi casi i pazienti riferiscono di sentirsi come ubriachi, dicono: “... ho la nebbia nel cervello, mi sembra di essere come ubriaco...”.
- Nausea, morsa allo stomaco: “... ho una morsa allo stomaco ... ho una sensazione di nausea...”.
- Formicolii agli arti (localizzati a una parte del corpo, per esempio braccia o gambe o più ampiamente diffuse); in alcuni casi i soggetti dicono di avere braccia o gambe molli oppure come di legno.
- Palpitazioni: “... mi sembra di avere il cuore in gola...”.
- Sudorazioni.
- Mal di testa: i pazienti dicono di avere dolori alla testa ma che spesso sono estesi a collo, braccia, schiena.
- Sensazione di nodo alla gola, difficoltà a deglutire: “... quando mangio o bevo ho paura di rimanere soffocato...”.
- Difficoltà a respirare: “... faccio dei respiri lunghi come se non mi arrivasse l’aria ai polmoni...”.
Manifestazione soggettive
- Il paziente avverte sensazioni di impotenza e catastrofe imminente, spesso associate anche alla paura di morire, di perdere coscienza, di impazzire o perdere il controllo: “... mi trovavo sull’autobus quando improvvisamente mi è sembrato di morire e di non avere più il controllo di niente”; oppure: “... all’improvviso mi è sembrato che qualcosa si fosse rotto nel cervello, ho temuto di impazzire...”, “... mi sembrava all’improvviso di perdere coscienza, una sensazione di mancamento...”.
Manifestazioni psicosensoriali
- Esperienze di derealizzazione e depersonalizzazione: “... mi vedevo distaccato, come se guardassi il mio corpo da lontano...”, oppure: “... vedevo le persone come nella scena di un film e le guardavo come uno spettatore...”; “... rivedevo la mia vita come se venisse visualizzata attraverso una moviola...”.
- “... All’improvviso si era fermato il tempo...”, “... i pensieri correvano nella mente, e non riuscivo a controllarli oppure il mio cervello era come bloccato...”.
- Ipersensibilità alla luce e ai colori: “... mi davano fastidio e mi procuravano un forte disagio i suoni di tutti i giorni, quelli delle macchine, lo sbattere di una porta, l’urlo di un bambino ... mi rimbombavano nel cervello ... e la luce del giorno era intollerabile...”.
Manifestazioni comportamentali
- Manifestazioni di arresto improvviso delle attività in corso: “... dovetti improvvisamente lasciare ciò che stavo facendo e correre via...”, “... gridai all’improvviso e sentii un desiderio irrefrenabile di scappare e andare verso casa...”.
- In molti casi, il paziente mantiene l’autocontrollo e vive in una dimensione privata le emozioni che prova.
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