PsicoFARMACI -Triciclici: principali effetti avversi e interazioni
Gli effetti collaterali (come l’efficacia) sono diversi per ogni antidepressivo e per ogni paziente, in alcuni dei quali possono risultare lievi e temporanei. Tuttavia, qualsiasi effetto insolito, fastidioso o che interferisca con le normali attività va comunque riferito tempestivamente al medico.
- Secchezza della bocca (può essere utile sorseggiare spesso acqua, masticare gomme senza zucchero o lavarsi i denti).
- Stitichezza (è utile mangiare cibi ricchi di fibra, frutta, verdura, legumi, prugne secche, anche assumendo qualche integratore di fibra acquistato in farmacia).
- Problemi vescicali (in alcuni soggetti, specie se maschi di età avanzata, può essere difficoltoso svuotare completamente la vescica e il flusso urinario può non essere forte come il solito; in questi casi occorre avvertire il medico, specie poi se insorge dolore).
- Problemi sessuali (se fastidiosi, discuterne con il medico).
- Visione offuscata (di solito è un problema temporaneo che non necessita di modifica degli occhiali in uso; i pazienti con glaucoma devono sempre parlarne con il medico, specie se avvertono modifiche della vista).
- Capogiro, specie quando si passa bruscamente dalla posizione sdraiata a quella eretta.
- Sonnolenza diurna (di solito scompare presto, ma bisogna fare attenzione a non mettersi alla guida né adoperare macchinari pesanti o a rischio; gli antidepressivi con azione sedativa vengono assunti al momento di andare a letto, così da favorire il sonno e ridurre la sonnolenza diurna).
- Aumento della frequenza del battito cardiaco (tachicardia): è il motivo per cui negli anziani il medico potrebbe decidere di far effettuare un elettrocardiogramma prima di iniziare un trattamento con antidepressivi triciclici.
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