Glaucoma
Il glaucoma è una patologia non definibile solamente come alterazione nei valori della pressione intraoculare (che oltrepassano di molto il livello standard di 15/16 mmHg), ma piuttosto come sofferenza del nervo ottico (neuropatia ottica) che può insorgere in presenza di qualsiasi pressione intraoculare e in funzione della suscettibilità individuale del nervo.
Il glaucoma è quindi comunemente inteso come una sindrome caratterizzata clinicamente dalla coesistenza di tre segni fondamentali:
- ipertono;
- escavazione della papilla ottica;
- deficit del campo visivo.
Le diverse forme della malattia possono essere suddivise, in base alle caratteristiche dell’angolo della camera anteriore dell’occhio (cosiddetto angolo iridocorneale), in due gruppi principali: glaucoma ad angolo aperto e glaucoma ad angolo chiuso.
Il glaucoma primario ad angolo aperto (detto anche glaucoma cronico semplice o glaucoma da blocco trabecolare) rappresenta la forma più comune di glaucoma, in quanto ne costituisce il 60-70% dei casi: è generalmente bilaterale, ma spesso ad andamento asimmetrico; l’insorgenza si ha solitamente nell’età adulta (è presente nel 2-7% dei soggetti di età superiore ai 70 anni).
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