PsicoFARMACI -Assunzione contemporanea di più farmaci
Come accade per molte altre categorie di farmaci, anche gli antipsicotici possono provocare effetti indesiderati se assunti con altri farmaci, per cui bisogna riferire sempre al medico tutto ciò che si assume, sia esso prescritto da altri medici oppure acquistato direttamente in farmacia (farmaci da banco, vitamine, sali minerali, prodotti “naturali” ed erboristici). È bene chiedere inoltre al medico se è opportuno sospendere anche l’assunzione di vino e bevande alcoliche. Alcuni antipsicotici possono interferire con farmaci quali antipertensivi, antiepilettici, anti-Parkinson, antiallergici (antistaminici), antidepressivi, barbiturici, alcuni farmaci usati contro l’insonnia, alcuni analgesici e alcuni narcotici.
Farmaci anti-mania Alcuni pazienti sono affetti dal cosiddetto disturbo bipolare e vanno incontro a ciclici cambiamenti d’umore, per cui alternano periodi di umore “elevato” (fasi maniacali) e di umore basso (depressione), intervallati da periodi di umore normale. Questi cambiamenti di umore possono susseguirsi in tempi molto ravvicinati (durata misurabile in giorni, detta ciclicità rapida) oppure essere separati tra loro da periodi di mesi o anni e avere intensità differente. Quando il paziente si trova nello stato maniacale appare iperattivo, con voglia di parlare continuamente (logorroico), pieno di energia e bisogno di dormire molto meno del solito; nei discorsi passa da un argomento all’altro rapidamente, come se non riuscisse a “tenere fermi” i pensieri. Non riesce a stare concentrato a lungo e si distrae facilmente. Talvolta i pazienti con umore elevato sono irritabili o molto euforici. Nella fase depressiva, appaiono depressi, apatici, “rallentati” nel pensiero e nei movimenti, dormono a lungo e tendono a mangiare di più; si sentono disperati, impotenti, tristi, inutili; sviluppano sensi di colpa e talvolta pensieri di suicidio. La maggior parte dei pazienti con disturbi bipolari assume più di un farmaco sia per stabilizzare l’umore (litio, antiepilettici) sia per agitazione, ansia, insonnia o depressione. È importante seguire le indicazioni del medico e in particolare non interrompere né aggiungere farmaci senza averne prima parlato con lui, anche se si ha l’impressione che la terapia non sia così efficace o che stia provocando fastidiosi disturbi.
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