Antidepressivo
Farmaco impiegato nel trattamento della depressione. Gli antidepressivi classici sono triciclici (amitriptilina, amoxapina e così via) o inibitori della monoamino-ossidasi (IMAO come nialamide, iproniazide ecc.). Tra i molti altri prodotti che non appartengono a questi gruppi (trazodone, maprotilina ecc.), gli inibitori della ricaptazione della serotonina (fluoxetina, paroxetina, citalopram, sertralina) e della noradrenalina (venlafaxina, milnacipran, mirtazapina) sono generalmente ben tollerati. La prescrizione di un antidepressivo è soggetta a regole rigorose in termini di indicazioni, posologia e durata del trattamento. L’associazione con l’alcol è fortemente sconsigliata; l’assunzione insieme ad altri psicotropi deve essere valutata dal medico prescrivente. La somministrazione è orale, salvo nei casi gravi (iniezioni intramuscolari o endovenose). Il trattamento si dimostra efficace soltanto nell’arco di alcuni giorni o alcune settimane, pertanto deve essere protratto per più mesi. Poiché esiste in ogni caso il rischio di una ricomparsa dell’ansia, sono necessari lo stretto controllo da parte di amici e familiari e, talvolta, trattamenti particolari.
Effetti indesiderati
Gli inibitori della monoamino-ossidasi (IMAO) devono essere accompagnati da un regime alimentare rigoroso: occorre evitare alimenti e bevande contenenti tiramina, come formaggi e vino rosso, perché rischiano di aumentare notevolmente la pressione arteriosa. Gli antidepressivi comportano spesso secchezza delle fauci, annebbiamento della vista, vertigini, sonnolenza, costipazione e minzione dolorosa.
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