Shiatsu
Shiatsu
La teoria e le applicazioni dello Shiatsu
Come si è visto, lo Shiatsu (come del resto anche l’agopuntura) basa i suoi principi teorici sui canoni classici della Medicina tradizionale cinese: lo studio del qi o ki, l’applicazione del principio taoista dello yin e dello yang, il significato e il decorso dei canali energetici (siano essi quelli tradizionali o quelli estesi di Masunaga) detti meridiani, l’adeguato utilizzo degli tsubo (punti d’energia situati lungo il decorso dei meridiani), le relazioni con organi e visceri, la teoria dei Cinque movimenti ecc. Una volta che lo studente, praticante shiatsuka, ha imparato le basi fondamentali della disciplina, può iniziare a strutturare i propri trattamenti in base alle specifiche esigenze del ricevente. In questo caso egli potrà, prima di effettuare il trattamento Shiatsu, usare svariate modalità di valutazione energetica sul ricevente: esame di Hara (in giapponese Ampuku) o del dorso, secondo le aree riflesse di energia associate ai vari canali energetici o ai Cinque movimenti, esame dei polsi o della lingua (come si usa fare anche nell’agopuntura e nel Tuina), osservazione di segni o disagi lungo il corpo in base alle zone riflesse, al colore del viso e della pelle del ricevente, domande circa lo stile di vita, l’alimentazione e, in generale, l’atteggiamento della persona da trattare in alcuni momenti della giornata o dell’anno.
Naturalmente, oltre alle varie possibilità d’interazione, lo shiatsuka deve prima di tutto adottare il giusto atteggiamento, essere consapevole che chi riceve dona a chi pratica Shiatsu un’unica e importante possibilità di imparare qualcosa: per questo motivo, al termine di ogni seduta, a prescindere dallo stile utilizzato, l’operatore ringrazia chi si è prestato a ricevere.
Lo Shiatsu si basa sulla premessa che corpo e mente, operanti come una cosa sola, sono creati, mantenuti in vita e stimolati a funzionare dall’energia. L’energia circola attraverso il corpo, lungo i meridiani sui quali si trovano gli tsubo. Uno tsubo si può paragonare a un vulcano, dove l’energia emergente dalle viscere della terra viene rilasciata in superficie: allo stesso modo gli tsubo sono punti in cui l’energia è particolarmente attiva e si scambia con l’ambiente. Nello Shiatsu l’operatore entra in contatto, attraverso la pressione, con i meridiani e gli tsubo in una dimensione di intensità, profondità e reazione. Quando si sviluppa una condizione di squilibrio negli organi o nei vari sistemi corporei, essa viene trasmessa in superficie attraverso il sistema nervoso e i relativi meridiani e tsubo, manifestandosi quindi nelle aree correlate come dolore, rigidità, contratture, cambi di temperatura, cambio del colore della pelle, oppure intorpidimento e perdita di mobilità alle estremità. Anche se tali sintomi vengono comunemente visti come inconvenienti normali e di solito affrontati in modo sintomatico, rappresentano in realtà degli importanti segnali di pericolo di ristagno e squilibrio del corpo. Sarà compito dello shiatsuka, attraverso gli strumenti a sua disposizione, fare un’adeguata valutazione di tutte le manifestazioni di disarmonia che il ricevente manifesta, per poi agire con pressioni, manipolazioni, stiramenti, rotazioni e allungamenti atti a creare un effetto stimolante o rilassante (mediante l’interazione su meridiani, tsubo e aree riflesse) di riequilibrio nei confronti degli organi o dei sistemi in difficoltà. In tal modo, le condizioni precedenti di disagio e disarmonia generale o specifica potranno alleviarsi o anche scomparire.
Al termine di una sessione di Shiatsu sarà compito dell’operatore, se lo ritiene opportuno, dare consigli specifici, utili a migliorare lo stato generale di salute del ricevente e a prevenire il ripresentarsi del problema che ha originato il disagio trattato; tali consigli non devono assolutamente sostituire l’operato del medico o dello specialista, ma devono restare suggerimenti (per esempio l’indicazione di specifici esercizi fisici) e, in generale, stimolare il ricevente a un migliore stile di vita. La persona che ha ricevuto Shiatsu dovrebbe, dopo la sessione, sentirsi più leggera, rilassata, e avvertire un piacevole senso di calma; queste sensazioni sono molto comuni anche nell’operatore che ha eseguito il trattamento, per via del tipo di scambio naturale che si instaura nell’ambito della seduta.
Le applicazioni dello Shiatsu sono vaste in quanto, come già detto, i suoi principi riguardano tutto il corpo, inteso come riflesso di uno stato energetico. In generale, comunque, esso si dimostra molto efficace nell’aiutare casi quali: rigidità, difficoltà di rilassamento da stress psicofisico, dolori diffusi o specifici all’apparato muscolo-scheletrico, mal di testa, affaticamento, torcicollo, squilibri a livello dell’apparato riproduttore, disarmonie posturali ecc. Lo Shiatsu influenza positivamente lo stato dei principali sistemi corporei della persona e ha un ottimo effetto sugli equilibri psichici ed emotivi, ristabilendo un normale tasso di equilibrio e funzionalità.