Torcicollo
Si definisce torcicollo un dolore localizzato a livello del collo, ma che talvolta si irradia anche alle spalle e alle braccia; si tratta di un problema di frequente riscontro nella popolazione sin dall’età adolescenziale. Il suo nome tradizionale sta a descrivere la posizione tipicamente assunta dai pazienti affetti da questo tipo di disturbo, con il collo piegato da un lato o in avanti per evitare il dolore. Studi di popolazione riferiscono che circa il 70% delle persone ha sperimentato almeno una volta nella vita questa problema, che ha quindi un notevole impatto sociale, in quanto costituisce una causa frequente di malattia e di assenza dal lavoro.
Una definizione più tecnica è quella di cervicalgia aspecifica (dolore al collo di origine non esattamente precisabile); essa racchiude in sé vari quadri clinici, ma in gran parte dei casi (circa l’80-85% del totale) all’origine c’è un’alterazione non grave a livello delle strutture del collo con contrattura muscolare riflessa dolorosa.
Per differenziare le varie forme di dolore cervicale, viene proposta una classificazione basata sulla durata dei sintomi: cervicalgia acuta (durata del dolore inferiore a 3 settimane), subacuta (durata del dolore o dell’invalidità compresa fra 4 e 12 settimane), cronica (durata del dolore o della invalidità superiore alle 12 settimane) e ricorrente (almeno 1 mese di assenza di dolore fra due episodi successivi). In realtà è talvolta assai difficile distinguere in maniera così precisa la durata della patologia, e in effetti i pazienti con episodi ricorrenti sono da ritenersi a tutti gli effetti come portatori di un problema cronico.
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