Naturopatia
Naturopatia
Principi
Il corpo (indicando con questo termine l’unità delle sue componenti fisica, emotiva, mentale e spirituale) risponde a precise leggi che, se disattese, generano segnali di avvertimento: tali segnali costituiscono, in senso lato, la malattia.
La malattia indica dunque in maniera preziosa e puntuale ciò che si deve comprendere per rientrare nel corretto “cammino”. Quando una persona rispetta la propria indole, la propria costituzione, i propri desideri (facendo ciò che è nata per fare, nutrendosi di ciò che è nata per mangiare, riposando quanto è necessario e così via), il corpo si mantiene in equilibrio producendo “salute”. Questo processo non è sempre privo di ostacoli, poiché le situazioni non dipendono solo dagli individui: influenze familiari, sociali, lavorative, polluzione ambientale, alimentazione spesso inadeguata, fattori costituzionali fanno parte di quelle informazioni da comprendere e superare perché il passaggio attraverso la vita sia piacevole e fruttuoso, e comporti un’evoluzione dell’individuo e della collettività.
Il compito di un naturopata è quello di aiutare le persone a ristabilire un equilibrio fisico-psichico-energetico, aiutarle a percorrere la propria strada e far sì che aderiscano il più possibile al loro progetto originale. La salute non è solamente l’equilibrio interno del corpo, ma è l’equilibrio armonioso e dinamico della donna e dell’uomo considerati nella loro totalità con l’ambiente esterno, secondo la concezione che nella filosofia cinese (nella cui tradizione affondano le radici del sapere naturopatico) prende il nome di Tao, “il principio di ogni efficienza”, ma anche il “cammino”, la via da seguire, l’indirizzo per una condotta regolare.
La naturopatia è un’arte per governare il corpo e non si definisce in rapporto alla malattia ma in rapporto alla salute. In cinese per dire “curare un uomo” o “governare un paese” si usa lo stesso termine: per i Cinesi di qualche millennio fa trattare le malattie conclamate era come reprimere una rivolta sociale, e rivelava chiaramente un pessimo governo.
Attraverso strumenti naturali e non invasivi, la naturopatia aiuta la persona a prendersi cura di sé e a stimolare la capacità di autoguarigione che la natura offre in vario modo. Per esempio fornisce gli alimenti adatti a ogni stagione e clima e ha dotato il corpo umano di meccanismi quali l’omeostasi. L’intervento, a partire dalla valutazione dello stato di benessere di coloro che chiedono una consulenza, è volto all’elaborazione di un programma che comprende sia consigli nutrizionali sia rimedi o pratiche che aiutano il drenaggio e il riequilibrio del corpo (nel fisico e nella psiche); in generale, mira a un adeguamento dello stile di vita alle caratteristiche costituzionali dell’individuo. Attraverso l’omeostasi, il corpo è in grado di mantenere un equilibrio interno in un ambiente in continuo mutamento: organi, visceri, sistema nervoso, sistema endocrino, sistema immunitario e i loro reciproci rapporti sono in continuo aggiornamento ogni volta che una variazione lo richieda.
L’omeostasi è una proprietà di grande importanza, vitale, in quanto mantiene le funzioni del corpo intorno a un punto di equilibrio tale da permettere un adattamento ottimale alle sollecitazioni dell’ambiente esterno e interno: tale risultato viene ottenuto attraverso continue modificazioni dei sistemi biochimici, endocrini, metabolici e neurovegetativi, ma anche attraverso il mantenimento, entro certi limiti, di alcune costanti (temperatura, pressione, glicemia ecc.).
L’approccio olistico garantisce la visione globale della salute umana, in cui convergono cause ambientali, alimentari, comportamentali, relazionali, energetiche, emozionali, psicologiche e spirituali. La naturopatia agisce rispettando la multidimensionalità dell’essere umano, che corrisponde alla multidimensionalità del mondo, senza separazioni di ordine gerarchico tra uomo e natura, corpo e anima, mente e corpo: l’uomo è un microcosmo all’interno un macrocosmo, che si muove così come la natura si muove perché è parte integrante di essa. Così elementi, stagioni, punti cardinali, organi, tessuti sono strettamente correlati in un eterno movimento che porta all’evoluzione non solo dell’uomo, ma di tutto l’universo.
Percepire l’essere umano come una totalità di corpo, mente e anima comporta necessariamente un interesse ecologico, la ricerca della salute globale dell’ecosistema Terra di cui l’uomo è parte.
Il termine olismo è riferito a una teoria biologica secondo cui ogni organismo costruisce una totalità organizzata, non riconducibile alla somma delle parti: rispetto a essa ha, infatti, un maggior valore di compiutezza e perfezione. Questa teoria è legata al vitalismo, corrente di pensiero che, in contrapposizione al meccanicismo, sostiene che tutte le manifestazioni vitali degli organismi devono essere interpretate sulla base delle interrelazioni e delle interdipendenze tra le parti che compongono l’individuo, il quale nel suo complesso presenta caratteristiche proprie e qualitativamente nuove. Le parti altro non sono che aspetti coesistenti fin dall’inizio della formazione dell’organismo stesso, coerentemente integrate.
Nell’organizzazione di questa totalità è implicita la sussistenza della totalità stessa: il tutto crea le parti e le nutre perché esse possano nutrirlo, il tutto e le parti stanno tra loro in un rapporto dinamico e dialettico, sono “intelligenti”, ogni parte si muove per l’economia del tutto e delle altre parti, e ha una funzione, uno spazio e un tempo precisi e insostituibili.
La naturopatia è dunque organicista e vitalista. Inoltre, si basa su un pensiero ecologico nel senso più letterale del termine: “ogni parte abita una casa comune” (oikìa in greco significa “casa”), e ogni parte ha una funzione ben precisa per il benessere e il sostentamento delle altre e per l’economia (qui il prefisso oikìa è accompagnato da suffisso nomè, ovvero “regola”) della casa stessa. Quest’ultima, essendo “intelligente”, ha dotato di intelligenza anche le sue parti in modo che ciascuna possa svolgere il proprio compito. Ogni piccola parte ha dunque una funzione per l’economia del tutto.
Il corpo risponde alle stesse leggi degli elementi che lo circondano. L’essere vivente appartiene all’universo ed è legato al suo ritmo: per questo il corpo è capace di autoregolarsi e autocorreggersi, in quanto possiede tutte le informazioni di un’armonia originale.
Le parti non solo sono connesse fra loro e al tutto, ma danno del tutto una rappresentazione olografica, e ogni organo ha una valenza sia sul piano fisico sia sul piano psichico.