Irsutismo -Valutazione clinica iniziale:
Quando si consulta il medico per chiarire la natura e l’origine di una condizione di “eccesso di peli”, la valutazione iniziale che questi andrà a effettuare sarà volta ad accertare alcune condizioni, tra cui quelle elencate di seguito.
- Presenza di familiarità per irsutismo: la “sensibilità” dell’unità pilosebacea all’azione degli ormoni androgeni è geneticamente determinata, così come alcune forme caratterizzate invece da un eccesso di androgeni circolanti sono trasmesse geneticamente (le cosiddette forme di iperplasia surrenalica congenita).
- Età e velocità di comparsa dell’irsutismo: l’epoca più comune di comparsa è quella vicina alla pubertà, e solitamente il decorso è lentamente progressivo sino alla stabilizzazione; la comparsa prima della pubertà o una rapida accentuazione in qualsiasi età della vita va considerata con estrema attenzione in quanto probabile indice di importanti alterazioni ormonali.
- Regolarità del ciclo mestruale: la regolarità dei cicli mestruali rappresenta un indice indiretto ma piuttosto affidabile di equilibrio ormonale, mentre i ritardi della ciclicità mestruale (oligomenorrea) o l’assenza del flusso (amenorrea) possono essere espressione di aumentata produzione di androgeni.
- Segni o sintomi associati: ipertensione arteriosa, cefalea, obesità, diabete e molti altri sintomi possono indirizzare il medico verso la diagnosi di alcune malattie associate a irsutismo; è anche importante distinguere le forme in cui l’irsutismo è associato a segni di vera virilizzazione quali ipertrofia muscolare, ipotrofia del volume mammario, stempiatura del capillizio di tipo maschile, acne, cute seborroica, aumento del volume (ipertrofia) del clitoride. La virilizzazione è quasi sempre un problema patologico, indice di importanti alterazioni nella secrezione degli ormoni androgeni.
- Uso di farmaci: gli steroidi anabolizzanti, i cortisonici, la ciclosporina, il minoxidil, alcuni antiepilettici e altri farmaci possono provocare irsutismo.
- Entità dell’irsutismo: l’indice più comunemente usato è la scala di Ferriman e Gallwey che assegna, in base a un confronto visivo con uno schema di riferimento, un punteggio crescente (da 0 a 4) per indicare la quantità di peli presenti nelle aree corporee androgeno-dipendenti; il punteggio minimo indica assenza completa di pelo terminale in tali zone, quello massimo entità e distribuzione anomala della componente pilifera. Questa scala è utile per quantificare in modo obiettivo e standardizzato l’entità della distribuzione pilifera, allo scopo di discriminare forme importanti di irsutismo (punteggio elevato della scala di Ferriman) da forme lievi di ipertricosi/irsutismo (punteggio basso della scala di Ferriman), magari amplificate dalla paziente per condizioni di disagio personale (spesso molto forte), o per monitorare l’andamento nel tempo di un quadro stabilizzato di irsutismo e la risposta alle terapie instaurate.
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