Epatiti -Diagnosi
La diagnosi delle epatiti deve prendere in considerazione la storia clinica, l’esame obiettivo del paziente, gli esami del sangue (compresi quelli virologici) e gli esami strumentali: in particolare possono essere richiesti l’ecografia dell’addome superiore con il doppler epatico e, in casi selezionati, la biopsia epatica.
Quando ci si ammala è importante ricorrere tempestivamente al proprio medico curante, il quale prescriverà analisi che permettano di valutare la funzionalità del fegato (esaminando i valori di AST, ALT, GGT, ALP, bilirubina totale, INR, emocromo, gamma globulina nel quadro proteico elettroforetico) e che confermino la diagnosi di epatite (virale, autoimmune ecc.). Un’attento esame della storia personale e la visita del paziente permetteranno di identificare fattori scatenanti dell’epatite quali obesità, abuso di alcol o presenza di altre malattie. L’ecografia serve a riconoscere i segni di un’epatite cronica a evoluzione cirrotica, valutare la presenza di grasso nel fegato ed escludere altre malattie epatiche.
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