Epatiti -Epatite alcolica
L’assunzione di alcol (che avvenga attraverso vino, birra o superalcolici) può determinare diversi tipi di danno sul fegato: si va dal semplice “fegato grasso” (steatosi alcolica) alla più complessa steatoepatite alcolica, caratterizzata da un’evoluzione spesso sfavorevole. Nei soggetti che mantengono un consumo cronico e quantitativamente elevato di bevande alcoliche (i livelli di guardia sono rappresentati dall’assunzione quotidiana di più di 40 g di alcol per gli uomini e più di 20 per le donne) si può osservare nel 60-80% dei soggetti una steatosi epatica, che peraltro è reversibile in poche settimane con l’astensione completa dalle bevande alcoliche; per produrre un danno clinicamente rilevabile l’assunzione di alcol a dosi superiori a quelle sopra riportate si deve protrarre per almeno 15-20 giorni. L’epatite alcolica costituisce, rispetto alla steatosi, una forma più avanzata di malattia che può evolvere verso la cirrosi: malgrado la sospensione dell’assunzione di alcol, infatti, in circa il 20-40% dei soggetti il decorso vede l’insorgenza di una cirrosi.
Cerca in Medicina A-Z