Diverticolosi e diverticolite -Terapia
I pazienti che presentino una diverticolosi senza sintomi, o nei quali si verifichi un singolo episodio isolato e caratterizzato da disturbi lievi, non necessitano di alcuna terapia specifica: questi casi, infatti, anche se persistono nel tempo (i diverticoli, una volta formati, non regrediscono più) provocano raramente disturbi seri. In caso di malattia diverticolare non complicata ricorrente (che provochi cioè ripetuti disturbi al paziente) è invece necessaria una precisa terapia per alleviare i disturbi e prevenire lo sviluppo di complicanze.
La terapia può indicare l’assunzione di una quantità più elevata di fibre (che riducono la stitichezza e il rischio di sviluppare disturbi importanti) o prescrivere antibiotici ad azione locale nell’intestino (come la rifaximina, talvolta assunta anche a cicli periodici), antinfiammatori intestinali specifici (come la mesalazina), probiotici (i cosiddetti fermenti lattici, contenenti batteri che popolano l’intestino e limitano la crescita dei batteri dannosi) e prebiotici (che favoriscono la crescita e la liberazione di sostanze utili per le cellule del colon come l’acido butirrico). La diverticolite di grado lieve può essere in genere trattata mediante la semplice dieta liquida o la somministrazione per via orale di antibiotici.
Per i casi di diverticolite più grave può essere necessario il ricovero in ospedale, con la sospensione dell’alimentazione per bocca e la somministrazione di antibiotici per via endovenosa. Se i pazienti sono abbastanza giovani (con età inferiore a 50 anni) o sono soggetti a episodi ricorrenti di diverticolite (ne bastano anche due o tre) viene in genere effettuato un intervento chirurgico, in modo da asportare il tratto di colon interessato dai diverticoli; l’intervento può essere effettuato anche “in elezione”, cioè dopo la guarigione dall’attacco acuto di diverticolite. Le emorragie da diverticoli, come prima accennato, si arrestano spesso da sole, ma talora è necessaria una terapia endoscopica o chirurgica. Se si verificano complicazioni serie (in particolare in caso di peritonite) diventa necessario l’intervento chirurgico, talvolta anche in emergenza.[E.G.]
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