Alcol etilico -Malattie alcol-correlate
L’alcol ha un effetto tossico su tutti gli organi, in modo diretto o indiretto (vedi tabella). La malattia più frequente è la cirrosi epatica (15.000 morti ogni anno in Italia), cui si affiancano altri 8.500 decessi per tutte le altre malattie dovute al consumo di alcolici.
Per comprendere meglio l’entità del fenomeno, si consideri per esempio che nel 1989 vi furono più di 1300 morti per tumori maligni correlati all’uso di alcol (labbra, bocca, laringe, esofago) oltre alle circa 3.000 vittime di incidenti stradali. Oggi si ritiene che il 3-4% della mortalità totale in Italia sia da attribuire in qualche modo all’alcol. Nell’individuo adulto si osservano effetti tossici quando la quantità di alcol assunta nella stessa circostanza è superiore ai 1-1,5 g per kg di peso corporeo nelle 24 ore (per un uomo di 70 kg è la quantità contenuta in un litro di vino da pasto) e sempre quando si raggiunge un tasso di alcool superiore a 1-1,5 g per litro di sangue. I sintomi fisici variano dal vomito al coma etilico e al decesso.
Misurazione dell’assunzione di alcol La misurazione della quantità di alcol assunto può avvenire in maniera diretta mediante prelievo di sangue (alcolemia) o attaverso la prova del palloncino sull’aria espirata.
La prova del palloncino Circa il 10% dell’alcol viene smaltito tramite le urine e attraverso la respirazione: può dunque essere rilevato mediante il cosiddetto alcoltest (comunemente noto come prova del palloncino), che consiste nel fare soffiare il soggetto in esame dentro un palloncino in plastica, dotato di un apposito tubicino. All’interno di questo si trova una sostanza che, in presenza di alcol, cambia colore, tanto più intensamente quanto maggiore è la quantità di alcol presente nell’aria espirata. Questo esprime una stima dell’alcol presente nel sangue.
Si ricordi che l’alcol etilico che rimane nell’organismo viene metabolizzato in modo più o meno rapido, a seconda dello stato di salute dell’individuo, della sua abitudine a ingerire alcolici, del suo stato di digiuno o sazietà, dell’età e del sesso.
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