Laringe
Organo della fonazione situato nel collo, tra faringe e trachea.
Struttura
All’esterno la laringe si presenta come una sorta di cilindro cavo, posto davanti all’ipofaringe (parte inferiore della faringe) e connesso agli organi vicini tramite muscoli. La forma caratteristica e la rigidità le sono conferite da 11 cartilagini, cinque delle quali principali. La cartilagine tiroidea, la più voluminosa, è costituita da due lamine simmetriche, a forma di quadrilatero, che anteriormente si uniscono a formare un angolo sporgente, visibile sotto la cute, comunemente chiamato pomo d’Adamo. L’epiglottide è una lamella di cartilagine elastica pressoché verticale, situata sopra la cartilagine tiroidea, dietro la lingua. La cartilagine cricoidea ha la forma di un anello con castone, stretto anteriormente e più largo posteriormente. Le aritenoidi sono due piccole cartilagini mobili sovrapposte alla cricoidea, una a destra, l’altra a sinistra, a formare una piccola massa triangolare, su cui si inseriscono, posteriormente, le due pieghe delle corde vocali, anch’esse parte della laringe. La laringe comprende all’interno tre segmenti: quello superiore, o sopraglottico, è situato all’altezza dell’epiglottide, e la sua cavità prende il nome di vestibolo della laringe. La regione centrale si trova a livello della glottide (cavità tra le corde vocali). Il segmento inferiore è rivestito da muscoli ricoperti da una sottile mucosa.
Funzionamento
Durante la fonazione l’aria espirata dalla trachea fa vibrare le corde vocali producendo un suono laringeo: le cavità di risonanza del naso e della laringe ne permettono la modulazione. Al momento della deglutizione le due corde vocali si chiudono e l’epiglottide si abbassa sull’adito laringeo, ostruendo l’accesso alla trachea, per far sì che il cibo passi dalla cavità orale all’esofago senza penetrare nelle vie aeree.
Durante la respirazione, le corde vocali si allontanano e la cartilagine epiglottide si solleva, consentendo il passaggio dell’aria inspirata nei bronchi e dell’aria espirata prima verso la faringe, poi verso le fosse nasali o il cavo orale. I movimenti della faringe sono resi possibili da muscoli posti sotto il controllo del nervo laringeo inferiore, o nervo ricorrente. La sua sensibilità dipende dal nervo laringeo superiore.
Esami
La laringoscopia, indiretta (con specchio) e diretta, e la fibroscopia (per la quale ci si avvale di un cavo a fibre ottiche introdotto in una narice) permettono di visualizzare la laringe durante la visita medica. Talvolta si praticano altri esami complementari, quali la TC o la risonanza magnetica.
Patologie
Le patologie della laringe sono frequenti. In genere si manifestano con raucedine, disfonia, tipica dei disturbi funzionali delle corde vocali, dolore (faringodinia) e talora otalgia riflessa (dolore irradiato all’orecchio durante la deglutizione), difficoltà respiratoria (dispnea) e tosse. La laringe può essere sede di malattie infettive o virali (essenzialmente laringite), paralisi (causata sia da una patologia neurologica, sia da compressione o infiltrazione dei nervi a opera di un tumore) o malattie croniche. Queste ultime, generalmente imputabili a tumori, possono essere benigne (polipi, cisti, noduli formatisi nelle corde vocali e così via) o maligne (cancro della laringe).
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