Alcol etilico -Alcol: nutriente o veleno?
Apporto calorico L’alcol etilico apporta una notevole quantità di energia ma non ha alcun valore nutritivo utile: la sua assunzione, infatti, se protratta nel tempo e se eccessiva, può provocare danni alla salute. Le calorie fornite derivano dal contenuto alcolico e dall’eventuale presenza di zucchero: pertanto, avendo presente che 1 g di alcol sviluppa circa 7 calorie e 1 g di zucchero 4 calorie, il valore calorico di un litro di vino può variare dalle 280 calorie per i tipi secchi a bassa gradazione alcolica (90-110 g di alcool per litro e senza quantità apprezzabili di zucchero) alle 1.400 calorie per i vini più dolci con maggiore tasso alcolico e maggior contenuto di zuccheri.
Sono considerati superalcolici le bevande il cui contenuto di alcol supera il 21%.
Assorbimento gastrointestinale La velocità di assorbimento dell’alcol è pressoché immediata: il 20% nello stomaco e l’80% nel duodeno. Se la bevanda è a bassa gradazione alcolica e se è ingerita in dosi frazionate, in piccole quantità durante il pasto, soprattutto se questo contiene una discreta quantità di grassi, la concentrazione di alcol nello stomaco risulta modesta e tale da stimolare favorevolmente la digestione. Se invece la concentrazione è alta e supera il 10%, la secrezione gastrica viene bloccata. L’assorbimento è tanto più rapido quanto maggiore è la quantità di alcol ingerita, soprattutto se questa viene assunta tutta in una sola volta, se il grado alcolico della bevanda è elevato e se lo stomaco è vuoto (fuori pasto).
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