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Dermatite da pannolino
Si tratta di un’irritazione della pelle della zona del pannolino, natiche e zona pubica (di solito non sono interessate le pieghe inguinali). La cute è arrossata, in modo uniforme o a larghe chiazze che talvolta si uniscono l’una con l’altra; possono esserci anche piccoli puntini, papule (piccole formazioni tondeggianti leggermente rilevate) o vescicole. La cute appare umida e il bambino può avere dolore quando viene pulito; talvolta ha prurito. È dovuta al contatto prolungato con i pannolini umidi e sporchi di urine e feci (gli enzimi contenuti nelle feci alterano le difese della pelle), alla macerazione da umidità, allo sfregamento della cute sul pannolino, alla scarsa traspirazione cutanea.
La diarrea, con le sue feci acide, può causare un’irritazione intensa. Anche il semplice sfregamento del pannolino sulla cute e la sudorazione possono causare irritazione e macerazione, soprattutto se il pannolino è stretto e non permette alla cute di traspirare. Non per niente la soluzione del problema è facilitata quando il sederino del bambino viene lasciato esposto all’aria senza la copertura del pannolino.
I tipi di dermatite da pannolino
Nella tabella sono elencati alcuni tipi di dermatite che possono colpire la zona del pannolino. La dermatite irritativa è sicuramente la più frequente; è spesso banale e si risolve in qualche giorno, e in genere il bambino non prova molto fastidio. Può essere però complicata dall’infezione della pelle irritata da parte di batteri e funghi.
Tra i funghi la Candida albicans è quella che più di frequente si sovrappone a una dermatite irritativa, causandone un netto peggioramento. La pelle allora presenta delle chiazze molto arrossate, con un alone attorno e caratterizzate anche da vescicole o pustole. Nelle zone circostanti ci sono piccole lesioni tondeggianti leggermente rilevate (papule), con cute erosa, che si diffondono dalle aree malate. Le lesioni si trovano anche sulla cute delle pieghe inguinali (zona compresa tra il pube e la parte iniziale delle cosce). Nella semplice dermatite irritativa, in genere, in queste zone la cute non è arrossata. È più facile sospettare un’infezione sovrapposta da Candida quando il bambino ha anche il mughetto (infezione della bocca da Candida albicans). Occorre comunque consultare il pediatra quando la dermatite da pannolino non si risolve nel giro di 4-5 giorni o peggiori nonostante si seguano le norme igieniche indicate.
Cosa fare
- È importante cambiare spesso il pannolino. Lavate la zona irritata con acqua tiepida corrente tenendola più pulita possibile. Asciugate tamponando delicatamente (si può anche ricorrere al getto di aria tiepido dell’asciuga-capelli).
- Create una situazione di temperatura ambientale confortevole e lasciate il bambino senza pannolino per il maggior tempo possibile, in modo che la pelle possa restare asciutta. Non stringere troppo il pannolino per assicurare una certa ventilazione.
- Se la misura è diventata troppo piccola, passare subito a quella più larga. Nella stagione calda si può lasciare il bambino senza pannolino proteggendo il lettino con delle traverse imbottite che hanno un’ottima capacità assorbente e che si possono acquistare nei negozi di articoli sanitari o in farmacia.
- Alcune preparazioni a base di ossido di zinco e sostanze emollienti possono essere utili per lenire il dolore e il bruciore e proteggere la cute da un contatto breve con urine e feci. Anche preparazioni a base di creme emollienti possono lenire i disturbi del bambino.
Niente comunque è più valido del tenere la cute asciutta e pulita! È bene non usare disinfettanti come l’acido borico, che viene assorbito dalla pelle irritata e può essere tossico, e preparazioni contenenti farmaci se non su indicazione del pediatra.
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