Primo Soccorso
Primo soccorso
Anziani e prodotti da banco
Gli anziani rappresentano una categoria a rischio, in quanto particolarmente soggetti allo sviluppo di reazioni avverse dal momento che metabolizzano i farmaci in maniera più lenta e meno efficace. Inoltre, i soggetti in età avanzata possono essere affetti da una o più malattie concomitanti (che sono spesso anche croniche), per le quali debbono assumere uno o più farmaci contemporaneamente, aumentando così il rischio di interazioni farmacologiche tra questi e i farmaci da banco eventualmente assunti.
Per esempio, i decongestionanti nasali (inclusi quelli solo per uso locale) non vanno somministrati a soggetti cardiopatici o con problemi di ritenzione urinaria (per esempio i pazienti anziani con ipertrofia prostatica), poiché possono peggiorarne la sintomatologia. Un’altra categoria di farmaci da automedicazione molto usata dagli anziani (ma non solo) è quella dei lassativi. Anche per questi farmaci (soprattutto quelli che aumentano la motilità intestinale come i derivati della Senna) esiste un rischio collegato al loro abuso o uso improprio. Quest’ultima circostanza si verifica per esempio nelle giovani donne che assumono lassativi con l’obbiettivo di perdere peso.
L’uso abituale e prolungato di questi farmaci può determinare gravi danni sia sul tratto gastrointestinale sia sull’intero organismo. All’abuso possono infatti conseguire disidratazione, gastroenteropatia con perdita di proteine del sangue, indebolimento dell’osso della colonna vertebrale dovuto a un’eccessiva perdita di calcio nelle feci.
L’uso cronico può comportare esso stesso una condizione di stitichezza, dovuta alla perdita dei regolari e automatici movimenti intestinali (atonia colica), determinando un ulteriore motivo per continuare l’automedicazione con lassativi e innescando così un pericoloso circolo vizioso. Le conseguenze dell’abuso di lassativi in quest’ultimo caso sono spesso gravi: problemi cardiaci per eccessiva riduzione della concentrazione del potassio nel sangue, danni cerebrali per riduzione della concentrazione del sodio nel sangue, oltre che lesioni della mucosa intestinale e stitichezza cronica.
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