Ritenzione urinaria
Impossibilità di soddisfare il bisogno di svuotare la vescica. La ritenzione urinaria può essere completa o incompleta, a seconda che l’evacuazione della vescica sia impossibile o parziale.
Ritenzione completaNell’uomo è in genere dovuta a un adenoma prostatico, nella donna a un disturbo neurologico o sfinterico. Insorge bruscamente: l’urgenza di urinare è intensa, la vescica è tesa, dolente e palpabile (globo vescicale).
Questa forma di ritenzione rende necessario un cateterismo vescicale evacuativo per via uretrale o l’inserimento di un catetere vescicale sovrapubico, seguito dalla ricerca della causa con varie indagini: esame clinico neurologico approfondito, valutazione urodinamica, esami ecografici e radiologici.
Ritenzione incompletaTalvolta ha origine neurologica (legata al diabete o a una rachianestesia), per lo più ostruttiva (stenosi del collo vescicale, calcolo o cancro della vescica, stenosi uretrale, adenoma o cancro della prostata, fibroma uterino). Si rivela progressivamente con disturbi della minzione: minzioni ravvicinate, getto di urina scarso, sensazione di svuotamento vescicale incompleto, talvolta incontinenza o infezione urinaria. Spesso la vescica appare distesa e la sua cupola diventa palpabile sopra il pube.
Trattamento
Il trattamento della causa determina la scomparsa della ritenzione urinaria.
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