Primo Soccorso
Emergenze: chiedere aiuto
Massaggio cardiaco
Il massaggio cardiaco permette di sostenere la circolazione assicurando una sufficiente irrorazione cerebrale nei soggetti che presentano arresto cardiaco (accertabile con la palpazione del polso).
Cosa fare
- Controllate l’assenza del polso carotideo per almeno 10 secondi (Figura 1 e 2). Per individuare il polso carotideo, ponete l’indice e il medio sul pomo d’Adamo dell’infortunato (che ha il capo esteso), quindi fate scivolare lateralmente i polpastrelli delle due dita esercitando una leggera pressione sul collo fino a percepire la pulsazione dell’arteria carotide. Se con questa manovra non si avvertono pulsazioni per almeno 10 secondi, siete con ogni probabilità di fronte a un arresto cardiaco.
- Con l’infortunato disteso su un piano rigido, ponete i palmi delle mani sovrapposti (Figura 3) sulla parte inferiore dello sterno (Figura 4). Perché la manovra sia efficace occorre che la persona sia adagiata su un piano rigido, come il pavimento o un tavolo. Se il soggetto si trova a letto, non perdete tempo cercando di spostarlo, ma prima di procedere al massaggio inserite un supporto rigido, come un vassoio, tra il materasso e le spalle.
- Le vostre braccia devono essere tese, i gomiti bloccati e le dita sollevate; in questo modo premete ritmicamente sullo sterno spostando in avanti il peso del corpo: ripetete 60 volte al minuto se è presente 1 soccorritore oppure 80 volte al minuto se i soccorritori sono 2 (Figura 5 e 6).
Non staccate mai le mani dallo sterno, nemmeno nell’intervallo tra due compressioni successive.
La pressione esercitata sullo sterno deve provocare uno spostamento verso la colonna vertebrale di 4-5 cm e deve durare circa 1/2 secondo (come l’intervallo). Durante il massaggio cardiaco il cuore si trova compresso tra due strutture rigide, la colonna vertebrale e lo sterno; in questo modo il sangue in esso contenuto viene spinto nelle arterie (è quanto accade anche nella contrazione sistolica).
Nel momento in cui si interrompe la compressione sternale si verifica la riespansione elastica del torace e del cuore, con l’effetto di richiamare il sangue dai vasi venosi al cuore, come nella normale diastole.
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