Assistere un familiare
Somministrare la terapia
Medicazione del sito di inserimento delle cannule venose centrali
La medicazione deve essere effettuata da personale sanitario, seguendo precisi protocolli previsti in tutte le aziende sanitarie.
In linea di massima, ciò che è importante sono le norme igieniche come il lavaggio delle mani e le tecniche no-touch, ovvero metodiche che devono servire a evitare di toccare le zone a rischio di contaminazione.
Per la disinfezione della cute da cui emerge la cannula vengono impiegati antisettici come lo iodio povidone. L’applicazione finale delle medicazioni trasparenti garantisce la possibilità di visualizzare la sede. In assenza di altre indicazioni, le medicazioni si sostituiscono ogni sette giorni.
L’applicazione di sistemi centrali non è una pratica esente da rischi. I problemi maggiori si verificano soprattutto nel posizionamento di accessi venosi nella vena succlavia e tra i rischi principali che tale procedura comporta ricordiamo:
- rischio di pungere il polmone (pneumotorace);
- rischio di pizzicamento del catetere (pinch off);
- rischio di pungere inavvertitamente le arterie;
- rischio di sanguinamento polmonare (emotorace).
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