Vene varicose -Complicanze
Le vene varicose degli arti inferiori possono andare incontro con il tempo a una serie di problemi.
Ulcere trofiche Sono lesioni della cute e del tessuto sottocutaneo che compaiono solitamente nella parte inferiore della gamba, in conseguenza ad alterazioni del flusso e della pressione venosa locale che determinano un’ischemia dei tessuti cutanei e quindi necrosi della pelle e del sottocute. Vanno trattate localmente con un’attenta disinfezione, per evitare complicanze infettive, l’impiego di prodotti ad uso topico, per favorire la ricrescita dei tessuti lesi e la riepitelizzazione della cute, e di un bendaggio elastocompressivo per contrastare l’ipertono venoso, causa prima delle ulcere. Se vi è aumento della pressione a livello del circolo venoso profondo, come accade nei postumi di una tromboflebite profonda, dopo l’uso del bendaggio elastocompressivo e la guarigione dell’ulcera il paziente dovrà indossare una calza elastica terapeutica prescritta da uno specialista per evitare la recidiva ulcerosa. Se l’aumento della pressione a livello venoso è di tipo superficiale, cioè legato alla presenza di una varice, si può prendere in considerazione l’asportazione chirurgica della stessa, la scleroterapia o l’uso di calze elastiche terapeutiche.
Flebiti e tromboflebiti Sono processi infiammatori che coinvolgono la parete venosa e il suo contenuto (sangue venoso), e che possono essere scatenati anche da traumatismi, sforzi, punture di insetti. La flebite può interessare il circolo venoso superficiale e coinvolgere le varici delle vene safene (varicoflebite) oppure può, più raramente, arrivare a interessare il circolo venoso profondo per propagazione del processo infiammatorio, attraverso le vene perforanti, al sistema venoso profondo (TVP o trombosi venosa profonda). La terapia delle flebiti dovrà essere precisa e prolungata nel tempo, per evitare recidive e complicanze. La terapia classica si avvale dell’uso di farmaci anticoagulanti, farmaci antinfiammatori e bendaggio elastocompressivo. Il paziente può e deve camminare, tranne nei casi di flebite sovrainguinale. Gli antibiotici si prescrivono solo nei rari casi di flebite settica.Se il dolore è molto intenso può essere utile un antinfiammatorio.
Sanguinamento È una complicanza che interessa solitamente le varici molto superficiali, con cute sovrastante facile alla desquamazione. Può comparire dopo un trauma importante o in seguito al semplice grattamento della cute sovrastante e può dare origine a un sanguinamento importante, che spaventa molto il paziente il quale, in preda al panico, non sa come comportarsi. In questi casi la cosa migliore è mettersi in posizione orizzontale ed esercitare, con una garza o un fazzoletto pulito, una pressione continua sul punto di sanguinamento. Il sistema venoso ha una pressione relativamente bassa, per cui dopo circa 10 minuti il sanguinamento si arresta.
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