Vene varicose -Segni e sintomi
I disturbi iniziano in modo subdolo con il progredire della malattia, e inizialmente compaiono nel tardo pomeriggio o di sera; non vi è rapporto diretto tra dimensioni della vena varicosa e i sintomi ma, poiché sono prevalentemente correlati alle modificazioni della dinamica circolatoria, questi insorgono più precocemente e in modo più evidente in chi trascorre lunghe ore in piedi.
Inizialmente è presente un senso di peso e affaticamento serale, accompagnato spesso da formicolii, prurito al polpaccio e crampi notturni. Inizialmente può comparire un modesto gonfiore nella regione della caviglia (edema perimalleolare), che si manifesta la sera e regredisce con il riposo notturno. Nelle donne in età fertile vi è un aggravamento di questi sintomi nel periodo pre-mestruale.
Con l’evolvere della malattia varicosa si assiste a un aumento progressivo delle dimensioni della varice e a un aggravamento dei sintomi, che iniziano a comparire anche a riposo. L’edema alle caviglie può essere presente già al mattino e, se non trattato, divenire poi irreversibile per un coinvolgimento del sistema circolatorio linfatico. Il dolore può rendere difficile la stazione eretta prolungata e quindi compromettere l’attività lavorativa del paziente, mentre i crampi notturni rendono difficoltoso il sonno e il grattamento conseguente al prurito intenso può far insorgere una lesione della pelle (eczema varicoso).
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