Reflusso vescicoureterale
Ritorno dell’urina dalla vescica verso l’uretere e il rene. È dovuto a una malformazione del dispositivo antireflusso ureterovescicale, sorta di valvola situata sull’orifizio vescicale dell’uretere, che in condizioni normali non consente all’urina contenuta nella vescica di rifluire nell’uretere.
Sintomi e segni
Il reflusso vescicoureterale, che si manifesta con dolori lombari ascendenti al momento della minzione, predispone alle infezioni urinarie (cistiti, pielonefriti e così via). Se non trattato, può causare atrofia renale, con rischio di insufficienza renale cronica se sono coinvolti entrambi i reni.
Diagnosi
L’esame che permette di evidenziare quest’anomalia è la cistografia minzionale eseguita per via retrograda (il mezzo di contrasto viene iniettato attraverso l’uretra nella vescica) o sovrapubica (il mezzo di contrasto viene iniettato direttamente nella vescica, con un ago). In caso di reflusso, durante la minzione il mezzo di contrasto è visibile nell’uretere e nelle vie escretrici renali.
Trattamento
Per lo più chirurgico, consiste nel reimpiantare, con un intervento di chirurgia classica, l’uretere nella vescica inserendo un dispositivo antireflusso (ureterocistoneostomia), oppure nell’iniettare, mediante endoscopia vescicale, una pasta non riassorbibile che ostruisca parzialmente l’orifizio uretrale, formando una sorta di valvola artificiale.
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