Piede equino
Deformazione del piede che, bloccato in iperestensione, può poggiare soltanto sulla punta e non sul tallone. Il piede equino si osserva in alcune malattie congenite, ma può anche conseguire a una frattura o all’immobilizzazione prolungata in una posizione scorretta. Questa anomalia, che disturba notevolmente la deambulazione, può essere corretta da una rieducazione intensiva. Nei casi più gravi si rende necessario un intervento chirurgico, per allungare il tendine di Achille o bloccare definitivamente l’articolazione della caviglia in posizione funzionale, con il piede ad angolo retto rispetto all’asse della gamba (artrodesi). L’ingessatura va mantenuta per 3 mesi, trascorsi i quali il soggetto dovrà essere rieducato alla deambulazione, servendosi inizialmente di stampelle.
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