Malattie infettive inGravidanza -Herpes genitale
In presenza di lesioni erpetiche dei genitali materni, vi è un elevato rischio di contagio del bambino durante il parto. L’infezione erpetica neonatale, anche se può dare manifestazioni molto importanti, è fortunatamente molto rara. Il maggior rischio di infezione si ha proprio durante il parto, mentre la probabilità di passaggio trans-placentare dalla madre al feto è del tutto trascurabile; per questo motivo è stato praticamente abbandonato l’esame di routine in gravidanza, che era compreso nel cosiddetto complesso TORCH. La diagnosi si basa quindi sull’anamnesi: le donne a maggior rischio d’infezione (quelle con ripetuti episodi d’infezione o con partner che hanno manifestazioni cliniche erpetiche) devono sottoporsi a maggiori controlli in prossimità del parto. La ricerca del virus su tamponi vaginali e la colposcopia (esame che permette la visione diretta dei genitali esterni e della vagina a forte ingrandimento) sono, indubbiamente, i mezzi diagnostici più affidabili. Secondo i protocolli più recenti delle società scientifiche, la prevenzione dell’infezione neonatale con il ricorso al taglio cesareo, ritenuta indispensabile fino a poco tempo fa, va invece riservata ai casi con documentate lesioni erpetiche attive dei genitali in prossimità del parto.
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