Malattie infettive inGravidanza -Epatite A
In gravidanza, l’infezione dal virus dell’epatite A è rara e comunque il decorso clinico della malattia non interferisce con la gestazione, se si eccettuano i casi di donne in condizioni di grave malnutrizione preesistente alla malattia stessa: non vi è rischio documentato di danni fetali e la trasmissione dell’epatite al feto costituisce un caso eccezionale; l’epatite A sembrerebbe invece aumentare il rischio di parto prima del termine, quando l’infezione si verifica nel terzo trimestre.
L’infezione in prossimità del parto può viceversa determinare una trasmissione post-natale al neonato, che va, in questi casi, protetto con immunoglobuline e isolato. L’allattamento, quando le condizioni fisiche della madre lo consentono, non è controindicato.
È possibile una vaccinazione nel periodo pre-gravidico. Come per qualsiasi altro soggetto con epatite A, la terapia non è specifica ed è sostanzialmente basata su una corretta alimentazione (importante l’astensione dall’alcol e da farmaci potenzialmente tossici per il fegato) oltre che sul riposo. In caso di ittero con prurito si può ricorrere alla colestiramina, una resina che assorbe a livello intestinale gli acidi biliari, diminuendone i livelli nel sangue e quindi il prurito.
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