Ittero
Colorazione gialla della cute, della sclera e delle mucose, dovuta all’accumulo nel sangue di bilirubina (pigmento derivato dall’emoglobina). Vi sono due tipi di bilirubina. La forma detta libera o non coniugata, derivante dalla distruzione dei globuli rossi, è insolubile in acqua e non passa nelle urine. Nel fegato si trasforma in bilirubina coniugata, che è invece solubile in acqua e viene escreta nelle urine. Di conseguenza si distinguono due grandi tipi di ittero, a seconda della bilirubina in causa: il primo, legato alla ritenzione della forma libera, è dovuto alla distruzione massiva di globuli rossi (anemia emolitica) o a un deficit enzimatico ereditario delle cellule epatiche (sindrome di Gilbert); il secondo, causato dalla presenza di bilirubina coniugata, si manifesta in concomitanza con malattie del fegato e delle vie biliari (epatite virale o tossica, infezione batterica, parassitosi, cirrosi, tumore maligno, litiasi infetta). In presenza di un ittero, si sospetta una malattia del sangue se le urine sono chiare; se le urine hanno una colorazione scura è probabile una malattia del fegato o delle vie biliari (agente infettivo o tossico, ostacolo meccanico lungo le vie biliari). Una volta formulata la diagnosi, il trattamento è rivolto alla causa.
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