CIRROSI EPATICA -Terapia
La cirrosi epatica è una patologia irreversibile, ma il trattamento della malattia che l’ha causata può bloccarne o rallentarne l’evoluzione.In tutte le forme di cirrosi è necessario abolire completamente l’assunzione di alcol. Nelle forme compensate di verosimile causa virale i medici possono decidere di somministrare una terapia antivirale con interferone, lamivudina, adefovir dipivoxil, entecavir (nel caso del virus dell’epatite B) o interferone e ribavirina (nel caso di virus dell’epatite C). Gli interferoni non possono peraltro essere utilizzati nelle forme di cirrosi epatica avanzata per la presenza di importanti effetti collaterali. Le forme di cirrosi legate a epatiti autoimmuni vengono trattate con cortisonici e azatioprina.Contro l’ascite e i gonfiori degli arti inferiori (edemi) è importante la restrizione del sale e dell’ acqua, con possibile impiego dei diuretici. L’emorragia da rottura di varici esofagee viene trattata con la legatura elastica o con iniezioni sclerosanti effettuate attraverso una gastroscopia. In caso di rottura da varici dello stomaco e di sanguinamento non controllabile con il suddetto trattamento, può essere necessario ricorrere a un intervento effettuato direttamente sulla vena porta (TIPS).
Il trattamento ideale per la sofferenza cerebrale da assorbimento di sostanze tossiche dall’intestino (la sopra citata encefalopatia portosistemica) è basato su una dieta povera di proteine e sulla somministrazione di lattulosio o di clisteri evacuativi per depurare quotidianamente l’intestino da eventuali sostanze tossiche.
Infine, il trapianto di fegato è un trattamento efficace nelle cirrosi epatiche scompensate. [V.B.]
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