Legatura
Operazione chirurgica consistente nell’occludere un vaso sanguigno o linfatico, o un condotto, mediante un filo annodato. I fili di legatura sono oggi in materiale sintetico, a superficie liscia o intrecciata, e presentano diametri differenti. Quando sono riassorbibili, spariscono in un lasso di tempo variabile da 3 settimane a 2 mesi. Anche i fili non riassorbibili, più solidi, in passato di crine, seta o lino, sono di vario tipo.
Tipi di legatura
Legatura di un vaso, di un canale o di un condotto digestivo o respiratorio Può essere realizzata secondo diverse modalità. Si dice semplice se il filo è annodato unicamente intorno alla struttura da obliterare, mentre si parla di legatura per apposizione quando il filo viene fatto passare attraverso la parete di questa struttura prima di essere annodato, fissando così il nodo nella sua posizione.
Legatura delle tube uterine È un intervento ginecologico destinato a rendere la donna sterile senza incidere sul suo ciclo ormonale, perché l’ovaio viene conservato. Si tratta di una procedura di sterilizzazione abitualmente irreversibile, che consiste nel sezionare le tube o nel posizionare pinze o anelli, in modo da occludere le cavità tubariche.
Spesso viene praticata in videoendoscopia, introducendo quindi gli strumenti nell’addome attraverso piccole incisioni e manipolandoli sotto controllo video.
Legatura e sezione dei dotti deferenti o vasectomia Rappresenta la procedura di sterilizzazione maschile. È un intervento minore ma irreversibile, che richiede una permanenza in ospedale di 2-3 giorni e un’anestesia generale o locoregionale.
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