CIRROSI EPATICA -Sintomi
Nella maggior parte dei casi, la cirrosi epatica rimane del tutto silente fino a quando insorge una complicazione: si parla in questi casi di malattia compensata.
Nei pazienti affetti da malattia compensata la diagnosi di cirrosi può essere del tutto casuale, in seguito al riscontro di un’alterazione di alcuni esami del sangue o di una ecografia dell’addome eseguita per altri motivi.
Agli esami del sangue si possono riscontrare un aumento degli enzimi epatici (transaminasi, fosfatasi alcalina, gammaglutamiltransferasi, nota anche come gammaGT) e delle gamma-globuline, riduzione delle piastrine, aumento della bilirubina o il riscontro casuale, in un esame del sangue, di fattori che indicano la presenza del virus dell’epatite B o C. Il paziente talvolta lamenta come unico sintomo una stanchezza importante, per la quale si rivolge al medico curante il quale ha così la possibilità di sospettare la diagnosi di epatite e far eseguire i necessari accertamenti. Nella cirrosi in stadio avanzato (malattia scompensata), invece, il paziente si presenta con spiccata riduzione delle masse muscolari, addome disteso per la presenza di liquido (ascite), pelle scura (bronzina) o giallastra (itterica), alitosi (noto come foetur hepaticus), prurito (per accumulo di sali biliari), rossore a livello delle palme delle mani (eritema palmare), diminuzione del desiderio sessuale, ingrossamento nell’uomo delle ghiandole mammarie (ginecomastia), minuscole dilatazioni localizzate di vasi sanguigni superficiali (note come spiders naevi o angiectasie stellate della cute).
Cerca in Medicina A-Z