Primo Soccorso
Problemi genito-urinari
Cosa fare
Come abbiamo visto, la ritenzione urinaria è una condizione che può avere origine da numerose cause, diverse diverse tra loro e alcune anche piuttosto serie.
Non c’è molto, quindi, che si possa fare in autonomia, senza il consulto di personale esperto, ma è importante riconoscere la situazione di emergenza e agire tempestivamente, chiamando un medico.
L’aspetto sul quale si può agire è quello della prevenzione, applicabile soprattutto in quei casi in cui la ritenzione è dovuta a cause batteriche che hanno provocato un’infezione: per questo, si rimanda alla lettura del box “Consigli utili a prevenire le infezioni intime”.
Cosa può fare il medico
Qualunque sia la causa della ritenzione urinaria la soluzione è sempre quella di posizionare un catetere in vescica per permetterne lo svuotamento.
Questo intervento deve essere considerato un intervento d’urgenza. In una seconda fase si deciderà il trattamento della causa che ha portato alla ritenzione urinaria. Saranno necessarie quindi alcune indagini diagnostiche, dopo le quali verrà deciso il trattamento più opportuno per evitare un nuovo episodio di ritenzione.
Nella fase acuta un catetere può essere posizionato in vescica attraverso 2 differenti accessi:
- transuretrale;
- per via sovrapubica.
Il primo tentativo deve essere sempre quello dell’inserimento attraverso la via transuretrale, ma se questa è ostruita non sempre la procedura ha successo.
È necessario che l’inserimento del catetere vescicale venga eseguito da personale sanitario esperto (medico o infermiere professionale), che sappia scegliere il tipo di catetere più adatto (dimensioni, forma e materiale) e che sappia eseguire la procedura in modo corretto (sterilità e perizia), in modo da non provocare danni.
Quando non è possibile inserire il catetere per questa via, se la vescica è ben distesa, è possibile inserire il catetere per via sovrapubica perforando la cute e la parete vescicale con un grosso ago cavo, entro il quale far poi passare il catetere vescicale. Quando proprio non è possibile eseguire la cateterizzazione né per via uretrale né per via sovrapubica, in casi molto rari, si rende necessario un accesso chirurgico vero e proprio tale da consentire lo svuotamento della vescica.
Vaginiti
Le infezioni dell’apparato genitale femminile a carico di vulva e vagina costituiscono un problema assai diffuso nella popolazione femminile in età fertile.
Basti pensare che circa 3 donne su 4 nella fascia di età compresa fra i 15 e i 45 anni ha avuto o avrà nel corso della propria vita almeno un episodio infettivo e che di loro la metà circa avrà anche un secondo episodio.
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