Craniosacrale
Craniosacrale
Il meccanismo craniosacrale
Il cranio si muove (la forma stessa delle sue ossa e delle suture lo dimostra) in sincronia con l’osso sacro, dunque esiste un collegamento meccanico tra i due (da qui il termine craniosacrale) costituito dalle meningi, che rivestono il cranio e scorrono nel canale vertebrale fino all’osso sacro. Un agente di questi movimenti tra cranio e sacro, che si diffondono in tutto il corpo, è la fluttuazione del liquor (o liquido cerebrospinale, o cefalorachidiano). Il liquor è, secondo il craniosacrale, il fluido più importante dell’organismo umano, sia perché fluido del sistema nervoso sia perché è il più raffinato distillato del sangue, portatore di informazioni neurali, ormoni e messaggi biochimici.
Questo liquido viene paragonato ad acqua di sorgente, poiché è trasparente e limpido. A questo vengono attribuite tre funzioni: nutrimento e comunicazione biochimica e bioelettrica, protezione e ammortizzazione delle sollecitazioni meccaniche, asportazione di scorie e tossine. Questa sostanza si forma all’interno del cervello, nei quattro ventricoli cerebrali, come prodotto dei plessi coroidei, e fuoriesce dal quarto ventricolo (tra il ponte e il cervelletto, l’area più centrale e primitiva del cervello), scorrendo poi all’esterno di tutto il sistema nervoso centrale, dall’encefalo al midollo, come un fiume che formi laghi, cisterne e piccoli affluenti.
Il meccanismo craniosacrale comprende in questo modo la motilità delle ossa, il movimento delle meningi a esse collegate, la fluttuazione del liquor come elemento centrale del sistema.
Il concetto di sistema respiratorio primario amplia la visione biomeccanica introducendo una forza, detta Potenza del respiro della vita, che anima tutto il corpo e le singole cellule, agendo come una risonanza vitale fin dal concepimento (anzi dalla prima divisione cellulare), per lasciare il corpo umano molto più tardi della morte clinica di quest’ultimo. La Potenza si esprime attraverso diversi ritmi profondi e lenti, i più antichi del nostro essere.
Ritmi e maree sono, quindi, parte attiva delle nostre funzioni vitali di base e, osservandone l’essenza e la struttura, si riscontrano chiari parallelismi con i cosiddetti canali energetici straordinari della MTC.
Toccando delicatamente le ossa del cranio, il sacro e in generale tutto il corpo (con consapevolezza e con il giusto atteggiamento), l’operatore craniosacrale sarà in grado di ascoltare e valutare le singole oscillazioni del respiro craniale del ricevente e di assisterlo nel modo adeguato, al fine di portare equilibrio nel suo organismo a tutti i livelli.