Craniosacrale
Craniosacrale
Effetti sull’organismo
Il meccanismo craniosacrale, meglio definito come sistema respiratorio primario, può essere considerato come una “struttura omeostatica” che garantisce sempre il miglior equilibrio possibile. Esso ha un effetto intrinseco di governo e azione su tutti i principali sistemi dell’organismo umano: il metabolismo del sistema nervoso centrale, il sistema endocrino, muscolo-fasciale-scheletrico, arteriovenoso, linfatico, respiratorio, viscerale e immunitario.
Ha inoltre una notevole azione sui nuclei dei nervi cranici e sui centri vitali del terzo e quarto ventricolo, sul trasporto delle sostanze neuroipofisarie, sul drenaggio venoso del cervello, sull’equilibrio biochimico e bioelettrico del corpo, sullo scambio dei liquidi nell’organismo, sull’equilibrio strutturale e dinamico dell’organismo.
Attraverso tutte le correlazioni citate, il sistema respiratorio primario coordina tutti i processi, e più precisamente quelli riguardanti gli influssi biochimici, idrodinamici e neurovegetativi. Con la premessa che sono le forze intrinseche del corpo che trasformano una condizione di disagio in agio, è utile dare delle indicazioni su quali sono le più frequenti condizioni che trovano beneficio dall’applicazione del craniosacrale. Ricordando sempre che questa disciplina non è sostitutiva dell’operato del medico, le principali applicazioni sono le seguenti:
- asma e allergie;
- febbre;
- acufeni, tinnito, vertigini, e in generale problemi all’orecchio interno;
- mal di schiena, sciatica, lesioni da colpi di frusta;
- bambini con problemi comportamentali (deficit di attenzione, iperattività, manifestazioni autistiche);
- depressione, ansia, problemi emotivi;
- digestione e assimilazione;
- ginecologiche problematiche, dolori mestruali, infertilità, cisti;
- mal di testa ed emicranie;
- disturbi visivi;
- disequilibri ormonali;
- problemi articolari, distorsioni, slogature;
- riequilibrio del trauma da parto; per i neonati, coliche, difficoltà di suzione, di riposo ecc.;
- problematiche dei denti, per esempio di occlusione e articolazione temporomandibolare (anche in collaborazione con l’ortodonzia);
- recupero post-operatorio e post-traumatico, come trattamento di facilitazione e riabilitazione;
- fatica, dolori e sintomi cronici.
In generale si può dire che l’esperienza del trattamento craniosacrale produce un senso di rilassamento profondo, di pace, la condizione di sentirsi veramente a proprio agio, il che può influenzare profondamente e far riconoscere al sistema nervoso il suo potenziale (che spesso governa molte condizioni di ma lessere) scaricando così le tensioni superflue. I vantaggi di questo lavoro sono molteplici: basti pensare che si può applicare su persone di tutte le età, dai neonati alle persone anziane, e in situazioni pre- o post-operatorie, anche nei casi in cui il degente faccia fatica a muoversi.