Assistere un familiare
Somministrare la terapia
Alcune considerazioni sulla somministrazione per via orale
- Un paziente con nausea potrebbe avere difficoltà ad assumere i farmaci per via orale.
- Controllare o chiedere al medico o all’infermiere se i farmaci vanno assunti prima, durante o dopo i pasti; molte volte i farmaci si assumono lontano dai pasti.
- Alcuni medicamenti non devono essere assunti con particolari alimenti (per esempio, è sbagliato associare latte e con le tetracicline).
- Non assumere farmaci che bloccano l’assorbimento di altri: è il caso degli antiacidi che hanno la capacità di annullare l’assorbimento di quasi tutte le molecole.
- Controllare attentamente il colore dei farmaci in forma liquida: nel caso si presentino torbidi non esitare a gettarli e a sostituirli con altri non scaduti.
- Non lasciare farmaci in zone accessibili ai bambini o a malati con disturbi cognitivi (demenze).
- Se non si è sicuri del dosaggio, chiedere chiarimenti al medico o all’infermiere.
- Quando si somministrano farmaci a persone che non possono assumerli autonomamente, il fatto di compiere ogni giorno la stessa routine può essere fonte di confusione e può succedere di non ricordare se il farmaco è stato somministrato: sarebbe utile e sicuro suddividere le dosi del giorno in un contenitore di plastica con appositi scomparti (sempre che il farmaco non si danneggi alla luce).
- Non tutte le compresse possono essere tritate, alcune formulazioni sono pensate per un rilascio controllato nel tempo.
- Non somministrare farmaci da sdraiati onde evitare l’aspirazione e il soffocamento.
- Il freddo provoca la desensibilizzazione delle papille presenti sulla lingua, quindi far succhiare un po’ di ghiaccio prima di somministrare farmaci sgradevoli, soprattutto se si tratta di bambini; per evitare soffocamenti con il ghiaccio nei bambini più piccoli, è possibile far succhiare un ghiacciolo con il bastoncino, che l’adulto reggerà fuori dalla bocca.
- Se si utilizzano farmaci equivalenti, è bene non cambiare troppo le case farmaceutiche: ogni ditta li confeziona infatti con forme diverse e in un anziano ciò può causare incertezze!
- Se il soggetto ha la tendenza a non voler assumere i medicinali, è preferibile aspettare che li abbia inghiottiti e, per sicurezza, controllare il cavo orale.
- Molti farmaci possiedono tappi di sicurezza per i bambini: questi utili dispositivi possono creare molte difficoltà nell’apertura, soprattutto negli anziani o in chi ha debolezza muscolare. Se non vi sono bambini in casa, è meglio sostituirli con altri più semplici (chiedere in farmacia).
- Non interrompere mai un trattamento farmacologico senza consultare un medico in proposito.
- Preparare un foglio su cui annotare i farmaci da assumere durante la giornata, con caratteri grandi e ben leggibili; si possono utilizzare anche i colori per rendere più semplice la lettura.
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