Pupilla
Orifizio circolare situato al centro dell’iride che consente, mediante dilatazione e contrazione, di dosare la quantità di luce che penetra nell’occhio.
Fisiologia
Il diametro pupillare è generalmente di 3-4 mm e le sue variazioni obbediscono a fenomeni riflessi. Il riflesso fotomotorio corrisponde alla contrazione della pupilla per effetto della luce. Il riflesso di accomodazione-convergenza-miosi è la contrazione della pupilla nella visione da vicino. Queste reazioni riflesse sono rese possibili da due muscoli, lo sfintere e il dilatatore dell’iride. Lo sfintere dell’iride consente la contrazione della pupilla (miosi) per la visione da vicino o per ridurre la quantità di luce che entra nell’occhio. Dipende dal sistema nervoso parasimpatico oculare. Il dilatatore dell’iride, dotato di una minore attività rispetto allo sfintere, consente la dilatazione della pupilla (midriasi) per fare arrivare alla retina una quantità maggiore di luce in condizioni di oscurità o nella visione da lontano.Alcuni colliri, potendo modificare il diametro pupillare, sono impiegati nell’esame del fondo dell’occhio o nel trattamento di determinati disturbi. La miosi si ottiene con la pilocarpina e la reserpina, la midriasi con l’adrenalina, la neosinefrina e l’atropina.
Patologie
La pupilla può essere sede di diverse anomalie o lesioni a carico dell’orifizio o delle relative variazioni di diametro. L’anisocoria è la differenza di dimensioni tra le pupille, causata da una lesione delle vie nervose che presiedono al riflesso fotomotorio.
Le anomalie congenite riguardano le dimensioni (troppo piccole), la forma (irregolare) e la localizzazione (decentrata). L’iride può anche presentare un coloboma (fessura o segmento mancante). Il segno di Argyll-Robertson si manifesta con una pupilla piccola e irregolare, che non si contrae con la luce ma si restringe normalmente durante l’accomodazione. Questo segno si osserva in caso di neurosifilide o, più raramente, di sclerosi multipla o siringomielia (lesione del midollo spinale). La sindrome di Adie è caratterizzata dalla presenza di una pupilla più grande dell’altra, una contrazione lenta alla luce e una dilatazione lenta all’oscurità. Di origine incerta, colpisce soprattutto le donne in giovane età.
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