Assistere un familiare
I bisogni compromessi
Un gioco di parole... molto serio
Per prima cosa, dunque, è importante definire bene il ruolo di chi assiste; l’acronimo RUOLO descrive e riassume gli ingredienti fondamentali della relazione, che non dovrebbero mai essere dimenticati.
RelazioneInstaurare un rapporto verbale con il malato basato sulla fiducia e il rispetto.
UmorismoCercare di sollevare il morale del malato (scherzando, se è gradito), mantenetersi positivi senza ingannare o tradire le aspettative e, comunque, non mostrarsi disperati.
OlismoRicordarsi che si sta assistendo una persona nella sua globalità e non la sua malattia.
LeaderÈ necessario non sostituirsi al malato per quanto riguarda le decisioni da prendere, ma essere per lui un punto di riferimento; non parlare quindi in termini di “io” ma di “noi” e favorire la partecipazione attiva incoraggiando a esternare i vissuti.
ObiettivoStabilire insieme degli obiettivi a breve, media e lunga scadenza. Evitare di sostituirsi alle capacità della persona se è in grado di fare da sola, richiedere la collaborazione attiva, sforzarsi di far capire quanto è importante il compito dell’assistito.
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