CONTRACCEZIONE
Per contraccezione si intende il complesso delle tecniche anticoncezionali, ossia dei mezzi finalizzati a evitare la gravidanza. Il concetto di contraccezione e di prevenzione delle gravidanze non desiderate è insito nella storia della civiltà umana: alcune testimonianze documentano che già al tempo degli antichi Egizi si attuavano rudimentali tentativi di contenere il numero delle nascite. Con il passare dei secoli le tecniche contraccettive si sono alquanto evolute e attualmente abbiamo a disposizione un’ampia gamma di metodi per evitare la fecondazione dell’ovulo al fine di prevenire la gravidanza non desiderata.
I metodi contraccettivi sono suddivisi, per convenzione, in:
- metodi naturali (Ogino-Knaus o astinenza periodica, temperatura basale, metodo Billings o del muco cervicale, metodo sintotermico);
- metodi di barriera e dispositivi intrauterini (preservativo, diaframma, spirale o IUD, tamponi e cappucci cervicali);
- metodi chimici (creme, spray, candelette, lavande, compresse, gelatine o preservativo solubile);
- metodi ormonali (pillola estroprogestinica, sequenziale, trifasica, del giorno dopo, mensile, minipillola progestinica e contraccettivo maschile o pillolo).
Nella scelta di un metodo contraccettivo entrano in gioco diversi fattori personali di ogni coppia e in particolare di ogni donna, quali l’età, le eventuali gravidanze e i parti nel passato, connotati ed esigenze psicosessuali e psicosociali, abitudini di vita (fumo, esercizio fisico o altro), eventuali malattie croniche o acute concomitanti.
Innanzitutto, occorre tenere presente che il metodo contraccettivo ideale non esiste ancora, ossia non esiste un metodo che racchiuda in sé tutte le caratteristiche di efficacia, sicurezza, accettazione del metodo, semplicità d’uso e comodità di applicazione, reversibilità con ritorno alla fertilità. Gli attuali metodi a nostra disposizione possiedono molte di queste caratteristiche, mai tutte insieme.
In generale, i metodi contraccettivi più efficaci, facilmente utilizzabili e indipendenti dalla loro assunzione al momento dei rapporti sessuali (la pillola e la spirale) sono quelli che, con maggior frequenza, si accompagnano a effetti collaterali e complicanze. Al contrario, i metodi che garantiscono un minor impatto in termini di effetti indesiderati sono quelli gravati da tassi di fallimento più elevati e che richiedono più attenzione, costanza e meticolosità nell’uso (preservativo e metodi naturali).
Discorso a parte naturalmente è quello di metodi di sterilizzazione, i quali, se è vero che sono altamente efficaci e privi di effetti collaterali, tuttavia sono anche irreversibili e, come tali, non rientrano tra i metodi contraccettivi in senso stretto.
Per le ragioni appena elencate, la scelta del metodo deve essere ragionata e discussa con il proprio medico di fiducia, in base ai fattori personali, alle proprie scelte di vita e di coppia, al presente e al futuro riproduttivo nonché alle peculiarità, alla sicurezza e all’affidabilità di ogni metodo contraccettivo.
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