Acido acetilsalicilico
Farmaco analgesico e antipiretico (attivo contro il dolore e la febbre) di riferimento, conosciuto anche come aspirina, marchio registrato entrato ormai nell’uso comune. L’acido acetilsalicilico rientra, come unico componente o associato ad altri principi attivi, nella composizione di numerose preparazioni farmaceutiche. Il suo utilizzo terapeutico dipende dalla posologia. A basso dosaggio agisce come antiaggregante piastrinico, impedendo la formazione di coaguli nei vasi sanguigni; alle dosi medie abituali agisce come analgesico e antipiretico; a dosi elevate svolge azione antinfiammatoria ed è indicato in alcune affezioni reumatiche.
Controindicazioni
L’acido acetilsalicilico deve essere prescritto con molta cautela agli asmatici, ed è decisamente controindicato in caso di ulcera gastroduodenale, nello stadio finale della gravidanza, nei soggetti allergici ai salicilati (gruppo di farmaci ai quali appartiene) e nei bambini di età inferiore ai 12 anni che presentano un’affezione virale. Sono inoltre note diverse interazioni indesiderate con gli antinfiammatori non steroidei e gli anticoagulanti.
Effetti indesiderati
I principali effetti indesiderati sono rappresentati da lesioni digestive (gastrite), disturbi emorragici (emorragie digestive, emorragie nello stadio finale della gravidanza), trombopenie (diminuzione del numero di piastrine), sindrome di Reye (infezione virale che colpisce fegato ed encefalo nei bambini di età inferiore ai 12 anni). Possono verificarsi intossicazioni, specie nei bambini (disturbi dell’udito, sudorazione, vomito, ipotensione arteriosa, sonnolenza e acidosi).
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