Ipotensione arteriosa
Diminuzione della pressione arteriosa: si configura con una riduzione della pressione sistolica al di sotto dei 100 mmHg. In genere l’espressione viene usata solo per indicare i casi in cui la pressione arteriosa diminuisce al punto da provocare sintomi come vertigini, capogiro e svenimento.
Alcuni soggetti, pur dotati di un sistema cardiovascolare normale, hanno una pressione arteriosa più bassa della media (sempre in relazione alle varie età della vita).
Cause
L’ipotensione arteriosa si osserva spesso nei malati gravi che hanno subito un forte dimagrimento, relegati a letto o non più abituati ad affrontare sforzi. Una forma acuta (a insorgenza improvvisa) può essere dovuta a emorragia interna con perdita massiva di sangue, che provoca una riduzione del volume ematico circolante, o anche a disidratazione di una certa entità, intossicazione acuta (alcol), stato di shock. Possono inoltre esserne responsabili un infarto del miocardio, una malattia infettiva, un’allergia maggiore (puntura d’insetto, morso di serpente, farmaci); anche molti farmaci possono favorire l’ipotensione. Una causa più rara è l’insufficienza surrenalica acuta, mentre spesso entrano in gioco reazioni vagali.
Cerca in Medicina A-Z